La legge consente ad alcune categorie di persone di non pagare il bollo auto. Scopriamo quali sono i requisiti per ottenere questo straordinario beneficio.
Il bollo auto è un tributo regionale che, una volta all’anno, deve essere versato da tutti coloro che possiedono un veicolo iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico. Rappresenta una delle tasse più odiate (ed evase), anche perché il suo importo subisce costantemente degli incrementi.
I soggetti affetti da disabilità, tuttavia, hanno il diritto di ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo. Nel dettaglio, possono richiederla: i non vedenti, i sordi, le persone con handicap psichico o mentale che percepiscono l’indennità di accompagnamento, i soggetti pluriamputati che hanno limitazioni permanenti alla capacità di deambulazione e le persone con ridotte o impedite capacità motorie (obbligate all’adattamento del veicolo). Il beneficio spetta anche al familiare intestatario del veicolo che ha il disabile fiscalmente a carico.
L’agevolazione, però, non può essere richiesta per tutte le tipologie di veicolo, ma solo per quelle che rispettano determinati parametri. Vediamo quali sono e in che modo si invia la domanda per beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Esenzione bollo auto per disabili: la corretta procedura per ottenerla
L’esonero dal bollo auto si applica esclusivamente ai mezzi usati a vantaggio del soggetto disabile, cioè per facilitare la mobilità dello stesso. In altre parole, l’agevolazione deve servire al miglioramento della qualità della vita del disabile.
I veicoli, poi, devono rispettare determinate soglie di cilindrata o di potenza. Quelli a benzina o ibridi devono avere una cilindrata massima di 2.000 cc, quelli a diesel o ibridi devono avere una cilindrata non superiore a 2.800 cc, mentre quelli con motore elettrico non devono possedere una potenza superiore a 150 Kw.
La richiesta per l’esenzione dalla tassa automobilistica va inviata agli uffici ACI, recandosi presso gli sportelli, oppure inviando l’istanza tramite PEC o raccomandata A/R, utilizzando il modello presente sul portale web dell’Ente. Per la validità della domanda, è necessario allegare idonea documentazione sanitaria, che provi l’invalidità posseduta, come i verbali rilasciati dalle Commissioni mediche, le patenti speciali e i certificati attestanti la percezione dell’indennità di accompagnamento.
L’Ufficio ACI ha a disposizione 30 giorni per valutare la certificazione fornita dall’interessato e decidere se accordare o negare l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Nel caso di documentazione insufficiente, invierà al richiedente un’istanza di integrazione, da completare entro 30 giorni. In assenza di risposta, la domanda sarà respinta.
Un volta concessa, l’agevolazione è permanente, a meno che non intervengano variazioni delle condizioni che ne hanno consentito il riconoscimento. In quest’ipotesi, l’interessato ha l’obbligo di comunicare i cambiamenti all’Ufficio ACI di competenza.