Bonus figli studenti, come fare domanda di contributo e quanti soldi si otterranno

I genitori hanno tante spese da affrontare per i figli. Possono ammortizzarle grazie a Bonus e contributi erogati dallo Stato e dai Comuni.

In Italia l’inverno demografico sembra non passare più. Si fanno pochi figli mentre la popolazione continua ad invecchiare. Il futuro del bel Paese è incerto, la situazione deve cambiare il prima possibile e le famiglie vanno sostenute.

Bonus figli, soldi in arrivo per chi
Bonus figli, soldi in arrivo per chi (Gazzettapmi.it)

Nel 2023 ci sono state 379 mila nuove nascite. Continua, dunque, l’inverno demografico che da troppi anni ormai imperversa sulla penisola. Rispetto al 2022 le nascite sono diminuite di circa 14 mila unità. Le conseguenze sono gravi e numerose. Non ci sarà ricambio generazionale, il numero dei pensionati salirà mentre quello dei lavoratori si ridurrà, il sistema sociale e sanitario avranno ripercussioni insostenibili. Ma perché le coppie non fanno figli o si limitano ad un erede?

Già è difficile sopravvivere alle spese in due, figuriamoci in tre o quattro persone. Il costo della vita e gli stipendi non permettono di pensare alla creazione di una famiglia perché non ci sono i soldi per potersi prendere cura dei bambini. I figli costano, è impossibile negarlo. Per quanto amore ci possa essere non basta a pagare tutte le loro esigenze che variano in base all’età.

Nuovo aiuto per le famiglie, 152 euro per ogni figlio che studia

Sul reddito familiare incidono numerose spese tra le quali quelle per lo studio dei figli. Libri, materiale scolastico, zaini, tasse gravano sui genitori che devono fare molti sacrifici per poter consentire ai ragazzi la giusta istruzione per garantire loro un futuro roseo. Un Bonus può aiutare ad ammortizzare i costi. Prevede un contributo massimo di 152 euro a figlio erogato previa domanda.

Aiuti alle famiglie con figli studenti
Aiuti alle famiglie con figli studenti (Gazzettapmi.it)

Nello specifico bisognerà indicare le spese sostenute per l’istruzione nel quadro E del modello 730/2024 per ottenere una detrazione del 19%. Nella dichiarazione dei redditi 2024 si dovranno inserire le spese nel 2023. Possono approfittare della detrazione i genitori di studenti della scuola dell’infanzia, della scuola elementare, media e superiore a condizione che si siano conservate le ricevute dei pagamenti.

Le spese ammesse sono quelle per le gite scolastiche, l’assicurazione scolastica, il trasporto scolastico, la mensa, i corsi pomeridiani, le tasse per diplomi, le spese di iscrizione. Libri, quaderni, penne, album da disegno non sono inclusi in questo Bonus. Spesso, però, i Comuni attivano altri Bonus per aiutare i genitori a sostenere questi costi. Condizione necessaria per detrarre le spese è che i documenti di pagamento presentino il nome del figlio studente.

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