Taglio dei tassi: è il momento di investire? La risposta è incredibile

Investire una somma di denaro è una scelta saggia ma è necessario aspettare il taglio dei tassi oppure no? Scopriamolo.

Escludendo la pandemia, sono ormai due anni che l’Italia sta attraversando un periodo storico ed economico non positivo. Le guerre, l’inflazione, l’aumento delle bollette e quello dei prezzi continuano a preoccupare i cittadini, anche se sembra che tutto prosegue come se nulla fosse.

Taglio tassi rendimento
Quando il taglio dei tassi? (gazzettapmi.it)

Ed è proprio per proteggere i risparmi che molte persone hanno iniziato a investire in titoli di Stato o in buoni fruttiferi postali oppure in altri strumenti finanziari. Tra l’altro in questo modo non solo si protegge il capitale ma si guadagna anche qualcosa.

Ma per investire senza subire troppe perdite (perché anche se minimo di perdita di una parte del rendimento esiste anche nei titoli a basso e medio rischio) è necessario pianificare nel dettaglio gli strumenti più adatto, soprattutto se si è un investitore alle prime armi.

A tal proposito, in molti si chiedono se bisogna seguire le previsione dei mercati e aspettare che i tassi scendano per ottenere investimento migliore. Probabilmente non è necessario e può essere anche dannoso.

Per investire non serve aspettare il taglio dei tassi: ecco il motivo

I mercati finanziari si muovono alla velocità della luce e cambiano in base alle aspettative e non ai fatti. Però le aspettative possono essere errate e il taglio dei tassi irrilevante.

Taglio dei tassi e investire denaro
Ecco perché non bisogna aspettare il tagli dei tassi per investire (gazzettapmi.it)

Per esempio, nel 2023 si è pensato di iniziare a “tagliare” i tassi dei rendimenti in autunno. Poi la situazione geopolitica mondiale è cambiata prorogando il taglio dei rendimenti entro la primavera del 2024.

Però a gennaio negli Stati Uniti il rialzo dell’inflazione ha avuto conseguenze inaspettate prorogando la modifica dei tassi di rendimento a giugno 2024 (probabilmente!).

Stessa situazione anche per l’Europa. Infatti, Robert Holzmann, governatore della Banca centrale austriaca e membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha dichiarato il taglio sui tassi di rendimento sono rimandati probabilmente in estate.

Il motivo è da ricercare nei rischi geopolitici legati al canale di Suez che sono più gravi di quelli che sembrano: infatti, la crisi politica potrebbe peggiorare e far salire i prezzi. Di conseguenza, salirebbe di nuovo l’inflazione andando contro le aspettative della BCE che sperava invece in un calo.

Insomma, investire denaro basandosi solo sulle previsioni o sulle attese dei mercati è impossibile. Invece, bisogna impostare un investimento basato sulla:

  • crescita economica, ovvero inserendo nel portafoglio una quota di azioni che si rivaluteranno negli anni;
  • recessione, ovvero quando i tassi caleranno sarà utile avere nel portafoglio anche oro e titoli di Stato a lunga scadenza.
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