Se non si paga l’IMU per più volte si rischia di dover sottostare a diverse sanzioni? Scopriamo a quanto ammontano le pene.
Relativamente al pagamento delle imposte, si potrebbero commettere una serie di errori in buona fede e, dunque, reiterati anche per molto tempo.
Cosa succede in caso di verifiche? Si rischia l’applicazione di più sanzioni, magari una per ciascun anno di imposta in cui non c’è stato adempimento? Il dubbio attanaglia moltissimi contribuenti. Ebbene, potrebbero essere inflitte diverse sanzioni, soprattutto quando si tratta di imposte locali, come l’IMU e la TARI.
In relazione all’IMU (Imposta Municipale Unica), si pone il problema sulla modalità di pagamento delle sanzioni relative alle violazioni plurime e su quanti anni antecedenti può essere compiuto l’accertamento da parte dell’Amministrazione. Vediamo quali sono i principi normativi in materia.
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Cumulo giuridico delle sanzioni IMU: cosa significa?
In caso di identiche violazioni ripetute nel tempo, trova applicazione l’istituto del cumulo giuridico, che permette l’applicazione di una sola sanzione, in caso di violazioni diverse ma tra loro collegate.
Nell’ipotesi dell’IMU, tale regola può essere impiegata se un contribuente commette la stessa violazione (legata al pagamento dell’imposta) per diversi anni consecutivi, relativamente allo stesso immobile.
Con l’ordinanza 1933/2024, la Corte di Cassazione ha sancito che, in tali ipotesi, deve essere inflitta un’unica sanzione, corrispondente alla sanzione base incrementata dalla metà al triplo. Si tratta di un ottimo strumento di tutela per i contribuenti, perché evita che siano costretti a versare somme eccessivamente elevate per la stessa tipologia di violazione.
La Corte di Cassazione ha espressamente ammesso la possibilità di ricorrere al cumulo giuridico nel caso di irregolarità relative all’IMU, riprendendo un precedente orientamento giurisprudenziale che aveva applicato l’istituto alle violazioni relative all’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili).
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Ai fini dell’applicazione dell’unica sanzione alle violazioni plurime, l’Ente che irroga la pena deve ricostruire una “serie progressiva” di inadempimenti, valutando ciascuna violazione precedente e contestata, per poter calcolare accuratamente l’ammontare totale della sanzione.
Il cumulo giuridico è, inoltre, particolarmente importante anche in sede processuale. Nell’ipotesi di pendenza di diversi giudizi tutti per violazioni legate tra loro ma non riunite, il giudice che deve decidere in merito all’ultima violazione può provvedere all’unificazione delle sanzioni in un’unica sanzione onnicomprensiva.
Nella maggior parte dei casi, il Comune invia semplicemente un accertamento e una sanzione autonoma per ogni annualità. Dovrà essere, poi, il contribuente a richiedere l’applicazione del cumulo e la riduzione delle sanzioni a una sola, incrementata da un minimo del 50% a un massimo del 300%.