Opzione+Donna%2C+cambia+tutto%3A+controlla+subito+se+rientri+nei+requisiti
gazzettapmiit
/2024/02/24/opzione-donna-cambia-tutto-controlla-subito-se-rientri-nei-requisiti/amp/
Pensioni

Opzione Donna, cambia tutto: controlla subito se rientri nei requisiti

Published by
Stefania Guerra

La possibilità di andare in pensione con la formula Opzione Donna era stata molto apprezzata, ma la misura è ancora ampiamente discussa. 

Già rispetto all’anno scorso, per questo 2024 la platea di donne che potranno utilizzare lo scivolo Opzione Donna si è notevolmente ridotto.

Oggi è ancora più difficile accedere a Opzione Donna – Gazzettapmi.it

Nel 2023, infatti, potevano andare in pensione le lavoratrici rientranti in determinate categorie e situazioni, come ad esempio la perdita del lavoro o l’invalidità, e le età erano state stabilite in 61 anni in caso di assenza di figli, 60 se con un figlio e 59 con due figli. Oggi alcuni criteri sono cambiati ed ecco cosa può accadere in caso di licenziamento e un’età di 59 anni.

Opzione Donna, attenzione al particolare che ti fa perdere l’accesso alla pensione

Oggi, dopo l’approvazione delle normative aggiornate in merito all’Opzione Donna, non basta aver perso il lavoro (essere state licenziate) per rientrare nella misura-scivolo.

Oggi sono più stringenti i paletti per andare in pensione – Gazzettapmi.it

Per il 2024 infatti, la misura è limitata alle seguenti categorie di lavoratrici:

  • disoccupate, licenziate o dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale;
  • che assistono persone con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • che hanno ottenuto riconoscimento di invalidità civile di almeno il 74%.

Leggi anche: Andare in pensione: ecco le possibilità nel 2024 inserite nella legge di Bilancio

In linea generale, nel 2024 per accedere a Opzione Donna ci vogliono 35 anni di contributi e 61 anni compiuti entro il 31 dicembre. Ma solo se si tratta di “lavoratrici licenziate nell’ambito di tavoli di crisi aperti”, si può ottenere la riduzione di due anni. In questo modo si ha l’accesso a 59 anni, che devono essere compiuti entro il 31 dicembre.

La norma che regolamenta questa possibilità è la legge 197/2022, comma 292, che si riferisce specificamente a “lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui alla legge 296/2006“.

Di fatto, con le recenti correzioni attuate dal Governo, si allunga di un anno l’accesso al pensionamento, anche per le donne lavoratrici invalide al 74% e le caregiver che assistono una persona con disabilità grave da almeno 6 mesi. Il requisito contributivo invece rimane invariato per tutte, ovvero di 35 anni.

L’ennesimo tentativo da parte del Governo, dunque, di disincentivare le uscite anticipate dal lavoro, perché purtroppo il sistema pensionistico sta crollando su se stesso. Non ci sono le risorse e più gli anni passano e minori saranno gli importi degli assegni a quei pochi fortunati che potranno andare in pensione.

Stefania Guerra

Recent Posts

Non hai diritto alla pensione? Ecco due fantastiche misure alternative che assicurano fino a 1.500 euro al mese

Il nostro ordinamento prevede due indennità che permettono di ottenere una rendita certa anche a…

2 mesi ago

Esenzione bollo auto: le regole d’oro per ottenerla subito e risparmiare tantissimi soldi

La legge consente ad alcune categorie di persone di non pagare il bollo auto. Scopriamo…

3 mesi ago

Furgoni e veicoli commerciali: quali opportunità con il noleggio a lungo termine?

Il long rent continua a crescere in Italia, soprattutto per quello che riguarda quella percentuale…

3 mesi ago

Venti anni di contributi sono sufficienti per la pensione anticipata: a quali condizioni?

Bastano venti anni per il pensionamento anticipato di tre anni rispetto la pensione di vecchiaia.…

3 mesi ago

Bonus figli studenti, come fare domanda di contributo e quanti soldi si otterranno

I genitori hanno tante spese da affrontare per i figli. Possono ammortizzarle grazie a Bonus…

3 mesi ago

Pensione più alta anche con arretrati, ha sbagliato l’INPS? La verità inaspettata

Assegno pensione più alto del solito, si tratta di un errore dell'INPS o di un…

4 mesi ago