A partire da marzo 2024 ci saranno importanti novità cedolino pensione che bisogna assolutamente conoscere.
Molti pensionati noteranno che nella pensione di marzo 2024 ci saranno delle importanti novità che riguardano le nuove aliquote IRPEF, le addizionali e il conguaglio sulle ritenute. Inoltre potrebbero esserci anche degli aumenti e dei risparmi.
Accedendo al sito INPS e all’area dedicata, con le proprie credenziali digitali, è già possibile visionare il cedolino della pensione di marzo 2024 Il servizio è disponibile anche tramite app su smartphone seguendo il percorso Tutti i servizi > Cedolino pensione.
Ma quali sono le novità che interesseranno il cedolino pensione marzo 2024? È arrivato il momento di fare chiarezza.
In un recente messaggio l’Istituto previdenziale ha spiegato quali sono le novità che interesseranno i cedolini pensione di marzo 2024. Innanzitutto, ci sarà l’adeguamento degli assegni all’inflazione che è stato già applicato a gennaio e febbraio. Poi ci sarà una nuova aliquota Irpef, in base ai nuovi scaglioni introdotti nel 2024. Ovviamente saranno previsti anche gli arretrati per i primi due mesi dell’anno.
A tale proposito l’INPS ha chiarito che:
“Le trattenute IRPEF vengono quindi effettuate sulla base della riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito. Sul cedolino di pensione di marzo 2024 viene riportata la seguente annotazione: «da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni IRPEF del decreto legislativo 216/2023”.
Dunque molti pensionati nel cedolino della pensione del mese di marzo si ritroveranno anche il conguaglio delle mensilità precedenti.
Quelle elencate finora sono tutte novità positive, ma potrebbero esserci anche delle spiacevoli sorprese che hanno a che fare con le nuove addizionali IRPEF comunali.
Infatti, a quanto pare, le addizionali saranno al rialzo in alcuni Comuni, ad esempio a Palermo si passerà dallo 0,095% allo 0,1%; mentre a Napoli si passerà dallo 0,9% al 1%.
Bisognerà attendere la metà del mese di aprile perché vengano deliberate le nuove addizionali regionali IRPEF, anche se è stato già preannunciato che saranno anch’esse più alte.
Per quanto riguarda il conguaglio relativo al ricalcolo delle ritenute erariali sulle pensioni erogate nel 2023, questo è previsto solo quando emerge un debito non pagato con le trattenute di gennaio e febbraio. In pratica, l’INPS proseguirà ad applicare le trattenute sui ratei mensili successivi fino all’estinzione del debito.
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