Se la pensione è molto bassa esistono delle soluzioni per aumentare l’importo ma non tutti lo sanno e perdono l’occasione.
Al termine della propria carriera lavorativa, raggiunti i requisiti richiesti, un lavoratore o una lavoratrice può andare in pensione. Spesso però, quando arrivano i primi cedolini si accorge che l’importo è più basso di quello che ci si aspettava. Questo perché ogni anno la pensione si adegua al tasso di inflazione.
Inoltre, un recente ricerca dell’INPS ha evidenziato che circa il 58% delle pensioni versate nel 2022 hanno un importo inferiore ai 1.000 euro. Non solo. La ricerca ha anche rivelato che se dalle pensioni che raggiungono anche per poco tale cifra si tolgono i trattamenti pensionistici la percentuale cala drasticamente arrivando al 31%. In pratica: circa 1 pensionato su 3 prende una pensione “base” inferiore ai 1.000 euro, cifra che non garantisce un’adeguata dignità di vita.
Il governo per il 2024 aveva previsto che tutte le pensioni minime non sarebbero dovute scendere al di sotto della soglia di 1.000 euro. Il tentativo, ovviamente, è fallito perché la soglia attuale dell’importo della pensione minima è, invece, di 614,77 euro. Tra l’altro l’importo è “alto” solo grazie l’incremento straordinario del 2,7% previsto dall’attuale legge di Bilancio.
Ci sono delle soluzioni per aumentare la pensione troppo bassa, ma non sono applicabili a tutti i pensionati. Infatti, si tratta di integrare alla pensione altre prestazioni, come l’indennità di accompagnamento oppure la pensione di reversibilità.
Infatti, la prima spetta solo agli invalidi civili totali o chi non riesce a svolgere le normali attività quotidiane e ha problemi di deambulazione. È possibile ottenere un sostegno aggiuntivo pari a 531,76 euro. Invece, la seconda prestazione si ottiene alla morte del coniuge, previa domanda. Il superstite ha diritto al 60% della quota della pensione maturata dal dante causa, ma può raggiungere anche il 100% in presenza di due o più figli.
In caso di assegno della pensione inferiore ai 1.000 euro è possibile richiedere alcune maggiorazioni al trattamento minimo. Si tratta dei cosiddetti diritti inespressi che possono far salire la pensione minima fino a 735,05 euro. Inoltre, essendo diritti poco conosciuti non tutti li ricevono anche perché per ottenerli è necessario inviare una domanda all’INPS. Per controllare se si ha diritto a queste maggiorazioni, bisogna visitare l’area personale MyINPS sul sito www.inps.it.
Un’altra opzione è richiedere l’assegno sociale. Infatti, questo non spetta solo a chi non ha raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia ma anche a chi deve integrarla perché troppo bassa. Tuttavia, spetta solo se il totale delle due prestazioni non supera l’importo dell’assegno sociale.
Infine, anche tornare al lavoro potrebbe essere un modo per aumentare l’importo della pensione, infatti:
Questa opzione si chiama supplemento di pensione.
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