Cambia la patente di guida e altri due documenti importanti che presto saranno disponibili in formato digitale. Ecco cosa cambia.
La patente di guida cambia veste. Non è una novità poiché il governo lo aveva annunciato già qualche mese fa. Stiamo parlando dell’arrivo della patente di guida digitale che andrebbe a sostituire non solo la patente cartacea ma anche la più recente patente a tessera plastificata.
Tuttavia, alcuni ritardi dovuti a cause tecniche organizzative ne hanno rallentato l’entrata in vigore. Quindi, l’arrivo della patente digitale è slittato al 2024. Ecco cosa sapere.
Continua la digitalizzazione dei documenti da parte del governo, anzi, nello specifico del ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale. Lo scopo è rendere accessibili in formato digitale alcuni documenti importanti. Tra questi anche la patente di guida. La fase di test di portafoglio digitale, denominato IT-Wellet, era prevista per la fine del 2023 ma è slittato al 2024 e dovrebbe partire probabilmente a giugno. Si potrebbe considerare la normale evoluzione del Green Pass digitale. Infatti, come si ricorderà questo permetteva di utilizzare il QR Code per visualizzare il certificato delle vaccinazioni.
Insomma, allo stesso modo la patente di guida sarà reperibile sullo smartphone tramite codice QR Code all’interno dell’app IO e che già attualmente consente di accedere a molti servizi della pubblica amministrazione. Inoltre, all’interno dell’IT-Wallet, oltre alla patente di guida, ci saranno anche altri documenti come la carta di identità, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.
Per quanto riguarda la patente, il portafoglio digitale fornirà informazioni sui dati anagrafici e saldo punti e sarà attivata una notifica che avviserà gli utenti della scadenza. La notifica è utile per evitare sanzioni in caso di mancato rinnovo. Resterà sarà valida sia in Italia sia in tutto il territorio dell’Unione Europea.
Altri vantaggi della patente di guida digitale sono:
Inoltre, il Parlamento europeo sta spingendo affinché il ritiro della patente in un Paese sia valido anche negli altri Stati membri dell’Unione Europea. Infatti, attualmente il ritiro della patente non preclude la possibilità di guidare negli altri Paesi. Lo scopo di questa richiesta è garantire che chi commette un’infrazione della sicurezza stradale deve subire le conseguenze in tutti gli Stati dell’UE.
Infine, ricordiamo che con il nuovo sistema i paesi membri avranno:
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