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Norme e tributi

Sconto IMU incredibile grazie al comodato d’uso: chi può accedere all’agevolazione?

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Antonia Festa

Nel caso di concessione dell’immobile in comodato d’uso gratuito, è possibile ottenere una riduzione IMU. Scopriamo i requisiti per accedere la beneficio.

Si può risparmiare fino al 50% sull’IMU da pagare per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado, cioè a genitori e a figli.

Si può ottenere lo sconto IMU al 50% (gazzettapmi.it)

A stabilirlo è l’art. 1, comma 747, lettera c) della Legge di Bilancio 2020, che specifica anche che, per ottenere lo sconto IMU, è necessario che colui che riceve l’immobile in comodato d’uso lo usi come abitazione principale.

Il contratto di comodato, inoltre, deve essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate. Nell’ipotesi di contratto scritto, la registrazione deve essere effettuata entro 20 giorni.

È necessario che il comodante (cioè colui che concede l’immobile) possieda una sola abitazione in Italia e abbia la residenza anagrafica e la dimora abituale nello stesso Comune nel quale è ubicata la casa.

È, infine, richiesto che l’unità immobiliare non rientri tra le categorie catastali di lusso A/1, A/8 e A/9.

Leggi anche: “Agevolazioni IMU: c’è un incredibile sconto di cui nessuno parla“.

Riduzione IMU al 50% con il comodato d’uso gratuito: quali documenti servono?

Sia nel caso in cui venga riconosciuto lo sconto IMU sia nell’ipotesi in cui il pagamento spetti per intero, è il proprietario dell’immobile, ossia il comodante, a essere obbligato al versamento dell’importo dovuto, perché l’abitazione risulterà come seconda casa (avendo la dimora abituale altrove).

Grazie al comodato d’uso si può risparmiare sull’IMU (gazzettapmi.it)

Grazie al Decreto Crescita, è stato abolito un importante obbligo ai fini dell’applicazione della riduzione IMU al 50%. Non è più necessaria, infatti, la presentazione della Dichiarazione IMU, perché il Comune possiede già tutti i dati per il riconoscimento dell’agevolazione, grazie alla registrazione del contratto.

La Dichiarazione IMU va presentata soltanto quando ci sono variazioni rispetto alle informazioni precedentemente inviate oppure variazioni che non possono essere conosciute a priori dal Comune.

Leggi anche: “Non hai pagato l’IMU o la TARI? Niente paura, con il ravvedimento operoso le sanzioni sono ridotte“.

Ricordiamo, infine, che lo sconto IMU al 50% spetta anche su altre tipologie di immobili, oltre a quelli concessi in comodato d’uso gratuito a genitori e figli. Nel dettaglio, la Legge di Bilancio 2020 specifica che hanno diritto a pagare la metà sull’Imposta Municipale Unica i proprietari di:

  • fabbricati ritenuti di interesse storico o artistico;
  • fabbricati inagibili, che non possono essere usati a scopo abitativo.

Sono, invece, del tutto esonerati dal pagamento dell’IMU gli immobili occupati da terzi. Si tratta di un beneficio introdotto per tutelare tutti coloro che possiedono case che non possono essere utilizzate, perché oggetto di abusi da parte di terzi soggetti. Per beneficiare dell’esonero, gli interessati devono denunciare la violazione di domicilio, l’occupazione abusiva o l’invasione di terreni ed edifici presso l’Autorità giudiziaria.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

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