Supermedia YouTrend/AGI aggiornata all’8 febbraio e confronto con due settimane fa. Com’è lo stato di salute dei partiti?
Ai sondaggi politici ed elettorali si può credere come no, le correnti di pensiero sono due. C’è chi li ritiene poco più di un gioco e chi invece dà ad essi una certa importanza, per inquadrare l’andamento delle preferenze di voto nel corso del tempo – ed in vista degli appuntamenti elettorali. Tra alcuni mesi, a giugno, si svolgeranno le elezioni europee e proprio queste ultime saranno un nuovo banco di prova per la tenuta del Governo e per valutare se davvero l’opposizione sia in crescita sul piano delle preferenze.
Forse non tutti sanno che esiste una particolare valutazione che a che fare con i singoli sondaggi effettuati in un certo periodo. Essa prende il nome di Supermedia YouTrend/AGI, e costituisce una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. Di fatto è il metodo utilizzato per conseguire una stima più accurata dell’opinione pubblica. in merito alle preferenze elettorali.
Vediamo allora le ultime rilevazioni Supermedia YouTrend/AGI. I dettagli.
Per alcuni è un calo ‘fisiologico’, tipico di ogni Governo dopo qualche anno dall’insediamento, mentre per altri potrebbe essere la spia di un progressiva riduzione delle preferenze di voto degli elettori. Vero che è che nelle ultime rilevazioni Supermedia YouTrend/AGI vi sono alcune variazioni di rilievo.
Ecco le percentuali aggiornate, con la variazione rispetto a due settimane fa:
Continua a calare Fratelli d’Italia che segna un 28,5% e dunque un -0,2% rispetto al dato di due settimane fa. Una diminuzione che si abbina a quelle delle settimane passate, d’altronde, rispecchiando un trend leggermente negativo. Il 29% dello scorso autunno al momento pare un obiettivo lontano da riconquistare per Fratelli d’Italia, ma è vero che un anno fa le preferenze superavano il 30%.
A differenza di una stazionaria Lega, in recupero invece appare Forza Italia che, pur avendo perso il Cavaliere meno di un anno fa, resta un partito con una base solida di voti. Proprio l’aumento di preferenze compensa il calo del partito di Giorgia Meloni.
Azione e Avs si difendono bene ed entrambe sono a un passo dalla soglia del 4%, che ha grande rilievo nel quadro delle elezioni europee. E’ noto infatti che il sistema elettorale per il Parlamento Europeo è proporzionale con soglia di sbarramento del 4%. Essa serve a limitare l’eccessiva frammentazione partitica e a favorire l’aggregazione fra forze politiche simili. Proprio Azione ed Alleanza Verdi – Sinistra Italiana potrebbero correre assieme a giugno.
Per quanto riguarda invece le altre forze di opposizione, il PD non cresce che di poco, confermandosi un partito in cui la segretaria Schlein non è finora stata in grado di recuperare i voti persi negli ultimi anni. Italia Viva di Renzi appare in decrescita, con un -0,2% che la colloca ancora più in basso nella scala delle preferenze.
Ma è il M5S a perdere più di tutti nell’ultima rilevazione della Supermedia YouTrend/AGI: infatti il partito guidato da Giuseppe Conte ha perso lo 0,5% nelle ultime due settimane. Un campanello d’allarme evidente per una formazione ben lontana dai ‘fasti’ di qualche anno fa.
La coalizione di centrodestra permane stabile al 45,6%, non avendo alcuna variazione di rilievo, ma è la coalizione di centrosinistra a recuperare qualcosa – salendo al 25,8%. Adesso la distanza tra le due coalizioni è pari a poco meno di 20 punti percentuali, un gap ancora molto ampio ma con il centrosinistra che pare poter recuperare ancora.
Al terzo posto i 5 Stelle, che come detto hanno perso mezzo punto percentuale, calando al 16%. Manca il grande supporto degli elettori, che si ebbe in passato e che oggi è smarrito anche a seguito dell’addio al reddito di cittadinanza ed agli sviluppi legati al controverso Superbonus.
La Supermedia YouTrend/AGI, aggiornata a questa settimana, presenta aggiornamenti interessanti. Come spiega YouTrend, la ponderazione attuale, che include sondaggi realizzati dal 25 gennaio al 7 febbraio, è stata compiuta giovedì 8 febbraio sulla scorta di specifici fattori, quali la consistenza campionaria, la data di realizzazione e il metodo di raccolta dei dati. Ecco perché è corretto affermare che il processo che porta alla Supermedia implica la raccolta di dati da distinti sondaggi, condotti da differenti organizzazioni o istituti di ricerca.
In particolare, i sondaggi considerati per la Supermedia sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 31 gennaio), Eumetra (1 febbraio), Ixè (29 gennaio), Noto (31 gennaio), Quorum (29 gennaio), SWG (29 gennaio e 5 febbraio) e Tecnè (27 e 29 gennaio, 3 febbraio).
Concludendo, non dimentichiamo che la media ponderata può tener conto anche dell’affidabilità storica dell’organizzazione che ha condotto il sondaggio politico elettorale. Ed infatti i sondaggi con un campione più esteso o che hanno dimostrato una maggiore accuratezza nel passato potrebbero avere un peso maggiore nel calcolo della media ponderata.
Il nostro ordinamento prevede due indennità che permettono di ottenere una rendita certa anche a…
La legge consente ad alcune categorie di persone di non pagare il bollo auto. Scopriamo…
Il long rent continua a crescere in Italia, soprattutto per quello che riguarda quella percentuale…
Bastano venti anni per il pensionamento anticipato di tre anni rispetto la pensione di vecchiaia.…
I genitori hanno tante spese da affrontare per i figli. Possono ammortizzarle grazie a Bonus…
Assegno pensione più alto del solito, si tratta di un errore dell'INPS o di un…