Sondaggi politici Swg: tra i partiti scendono Lega e Fratelli d’Italia

Sondaggi politici Swg con aggiornamento al 5 febbraio. I partiti in crescita e quelli in calo in vista delle elezioni europee.

A giugno le elezioni europee rappresenteranno una tappa molto importante per verificare l’effettivo livello di fiducia nel Governo, da parte degli elettori. In particolare le elezioni del Parlamento europeo consistono in elezioni politiche che, nell’Unione europea, hanno la finalità di eleggere i membri dello stesso Parlamento e, conseguentemente, ben si comprende il rilievo di esse.

Di seguito ci concentreremo sugli ultimi sondaggi politici Swg effettuati, che fanno il punto sulle preferenze degli intervistati e danno un quadro indicativo degli orientamenti di voto più aggiornati. Come la situazione dei partiti? Quali salgono e quali invece scendono? Ecco le percentuali fornite dall’istituto Swg, che si occupa di indagini demoscopiche e ricerche di mercato.

Sondaggi politici febbraio: le percentuali delle rilevazioni effettuate da Swg

Ebbene, le ultime interviste di Swg indicano una lieve discesa di Fratelli d’Italia, che si combina con i cali di Italia Viva di Renzi e della Lega di Salvini. Cresce il PD, mentre i pentastellati non subiscono sostanziali variazioni, né in positivo né in negativo. Questo il quadro aggiornato al 5 febbraio 2024:

• Fratelli d’Italia al 28,1%, contro il 28,5% del 29 gennaio scorso
• PD al 20%, contro il 19,5% del 29 gennaio scorso
• M5S al 15,9%, senza alcuna variazione
• Lega, all’8,5% contro l’8,7% del 29 gennaio scorso
• Forza Italia, al 7,3% contro il 7,2% del 29 gennaio scorso
• Azione, stabile al 4,3%
• Verdi e Sinistra, 4,0% contro il 3,9% del 29 gennaio scorso
• Italia Viva al 3,1%, contro il 3,3% del 29 gennaio scorso
• +Europa al 2,4%, contro il 2,5% del 29 gennaio scorso
• Italexit per l’Italia all’1,6%, contro l’1,4% del 29 gennaio scorso

I sondaggi politici Swg indicano che, tra il primo e il secondo partito del paese, il distacco è oggi di circa otto punti percentuale. E’ di certo presto per parlare di una possibile crisi di fiducia dell’elettorato, che ha scelto i partiti di centrodestra alle ultime elezioni politiche, però è vero che la delicata situazioni interna con varie questioni aperte tra cui – ad esempio – le proteste degli agricoltori e il caso Stellantis, non aiutano di certo i partiti della maggioranza a conquistare nuovi consensi.

Chi sale e chi scende negli ultimi sondaggi politici di Swg

Si tratta di aumenti e diminuzioni piuttosto moderate, ma che – se considerate nel medio termine – potrebbero essere spia di un cambio di trend delle preferenze di voto. Il weekend delle elezioni europee di giugno è ancora lontano ma il clima odierno, con numerosi botta e risposta tra Governo e opposizione, non può che alimentare il dibattito tra gli elettori.

Il PD si dimostra ancora vivo e vegeto, nonostante i dubbi e le perplessità – sollevati da alcuni osservatori – in merito alla leadership di Schlein. C’è chi invocherebbe una figura meno polarizzata a sinistra, come Gentiloni, ma al momento la 38enne nata a Lugano conserva il ruolo di segretario del Partito Democratico. Ed anzi è atteso un possibile, se non probabile, scontro in tv con la Premier Giorgia Meloni, che potrebbe ulteriormente incidere sulle preferenze di voto alle prossime elezioni europee.

Non sorride la Lega, che appare sempre più lontana dai ‘fasti’ di qualche anno fa, quando superò ampiamente la doppia cifra, e a non essere contento è anche Matteo Renzi. L’unico partito di centrodestra che può essere moderatamente soddisfatto degli ultimi sondaggi politici Swg è Forza Italia, che guadagna lo 0,1% e continua a rappresentare un punto di riferimento per un discreto numero di elettori, nonostante la scomparsa di Silvio Berlusconi, suo storico fondatore.

Tra i partiti in corsa per il superamento della soglia di sbarramento del 4% delle elezioni europee, sorride l’Alleanza Verdi-Sinistra che, almeno stando alle rilevazioni del 5 febbraio, avrebbe raggiunto l’obiettivo.

Il Movimento 5 Stelle conserva invece le sue preferenze, confermandosi un partito con una base di elettori molto ben definita e che permane a sostegno di Giuseppe Conte, nonostante le pesanti critiche giunte in passato verso strumenti come il Superbonus e il reddito di cittadinanza.

Intenzioni di voto: si può parlare di crisi di fiducia degli elettori del centrodestra?

Sicuramente i dati nel complesso non sorridono al Governo, ma per il momento la coalizione di centrodestra – stando alle rilevazioni Swg – non corre sostanziali rischi alle urne – perdendo in sostanza solo lo 0,5%. Il divario con i partiti dell’opposizione resta molto ampio, e a giocare a favore di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega vi sono anche i contrasti tra il leader del PD, Schlein, e quello dei pentastellati, Conte.