Sondaggi elettorali di Tecné per Quarta Repubblica. Quali sono i partiti che aumentano le preferenze? E quelli che le perdono?
Secondo alcuni non rispecchiano l’effettivo ‘umore’ degli italiani rispetto a questo o quel partito politico, mentre secondo altri sono una cartina tornasole attendibile: in vista delle elezioni europee della prima metà di giugno, i sondaggi elettorali tornano ad essere forte argomento di attualità, per la loro capacità di creare e alimentare il dibattito sull’effettiva popolarità di un certo leader politico o di una certa coalizione o partito.
Di seguito vedremo in sintesi quali sono i risultati dell’ultima rilevazione di Tecné, fatta per conto della trasmissione Quarta Repubblica del 5 febbraio scorso. Che cosa voterebbero gli italiani se si andasse alle urne domenica prossima? Vediamo le percentuali presentate dal noto istituto di ricerca, che effettua periodicamente sondaggi di opinione.
Ebbene secondo quanto riportato da Tecné per Quarta Repubblica, non vi sono sostanziali variazioni nelle preferenze dell’elettorato. Nonostante le questioni aperte in tema di lavoro, fisco, pensioni, diritti delle minoranze, lotta alla precariato e non solo, la coalizione di centrodestra conserva dunque la maggioranza delle preferenze degli intervistati, mentre al contempo l’opposizione non mostra segni di vera ripresa rispetto a qualche mese fa o allo stesso periodo dello scorso anno.
Queste le percentuali partito per partito:
Le variazioni vi sono per quasi tutti i partiti, ma sono nel complesso davvero minime. Tanto che se domenica prossima si andasse a votare, con queste percentuali il centrodestra si riconfermerebbe agevolmente al Governo. Il partito che perde di più, secondo l’ultimo sondaggio politico di Tecné è Fratelli d’Italia, ma si tratta pur sempre di un calo fisiologico, e che caratterizza tipicamente ogni primo partito del paese – nel momento in cui si fanno i sondaggi elettorali ad alcuni anni dall’insediamento dell’Esecutivo. Resiste Forza Italia nonostante la scomparsa del suo fondatore Silvio Berlusconi, mentre la Lega perde pochissimo rispetto alla precedente rilevazione – pur apparendo ben lontana dai ‘fasti’ di qualche anno fa.
Il PD calerebbe dello 0,2% dimostrando però di restare il secondo partito del paese. Secondo i più critici nei confronti di questa formazione politica, l’effetto Schlein non c’è stato e finora il Partito Democratico non avrebbe recuperato quanto potenzialmente possibile. C’è chi preferirebbe un segretario di area più moderata come Gentiloni, ma per il momento alla guida resta Elly Schlein, peraltro attesa ad un prossimo faccia a faccia in TV con la Premier.
Stabile anche il Movimento 5 Stelle che non ha perso la sua ‘base’ di elettori, nonostante i tanti addii degli ultimi anni – tra cui quello di Luigi Di Maio – e le questioni controverse rappresentate – tra l’altro – dal reddito di cittadinanza (oggi archiviato) e dal Superbonus.
Tra i partiti in lizza per il superamento della soglia di sbarramento del 4% delle elezioni europee, sarebbero per il momento fuori gioco sia Azione di Calenda, sia Italia Viva di Renzi. L’intesa tra i due in passato non ha funzionato ed ora Azione ambisce di poter trovare un accordo con +Europa per non correre rischi alle urne delle elezioni europee.
Come è noto, i sondaggi politici mirano a raccogliere dati e opinioni attinenti alle preferenze e tendenze degli elettori nei confronti dei partiti politici, dei candidati, delle questioni politiche e dei temi di attualità. In questo caso il sondaggio politico di Tecné per Quarta Repubblica ha fornito varie preferenze di voto degli intervistati, fornendo una possibile lettura dell’attuale opinione pubblica in merito ai vari partiti politici.
Vero è però che si tratta di dati che potrebbero non rispecchiare le percentuali reali, in quanto il rischio astensione, il cambiamento dell’opinione all’ultimo minuto o il margine di errore non permettono di prevedere con certezza come andranno le prossime elezioni europee, e neanche di avere una valutazione esatta al 100% delle attuali preferenze di voto.
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