Pensionamento anticipato a 63 anni: ottime notizie per queste categorie di lavoratori!

È stato aggiornato l’elenco dei lavori gravosi che consentono l’accesso all’APE Sociale. Quali lavoratori possono usufruire della pensione anticipata? Scopriamolo.

La Legge di Bilancio 2024 ha riformato alcuni strumenti di flessibilità in uscita, tra cui l’APE Sociale.

È stato, infatti, innalzato il requisito anagrafico a 63 anni e 5 mesi e sono state ridotte le categorie di lavori gravosi che consentono di poter smettere di lavorare con tale misura.

Resta, invece, confermato il presupposto contributivo di 36 anni (35 per le donne con un figlio e 34 per quelle con almeno 2 figli). Per beneficiare dell’APE Sociale, inoltre, bisogna svolgere un lavoro gravoso da almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure da 6 anni negli ultimi 7.

Coloro che rispettano tutti i requisiti ricevono il trattamento per 12 mensilità, fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (attualmente fissata a 67 anni). La prestazione ammonta alla pensione maturata nel momento in cui si accede alla misura, entro un limite di 1.500 euro al mese.

Da quest’anno, tuttavia, possono richiedere l’APE Sociale molti altri lavoratori addetti ai lavori gravosi, le cui mansioni rientrano nell’Allegato C della Legge n. 232/2016. Di quali lavori si tratta?

Nuovi lavori gravosi che consentono la richiesta dell’APE Sociale: le ultime novità

La Legge di Bilancio ha incluso nel novero dei lavori gravosi che consentono di accedere all’APE Sociale ulteriori 15 categorie di professionisti. Nel dettaglio:

• operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
• conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
• conciatori di pelli e di pellicce;
• conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
• autisti di mezzi pesanti e camion;
• personale infermieristico e ostetriche ospedaliere con lavoro suddiviso in turni;
• addetti all’assistenza personale di soggetti non autosufficienti;
• insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
• facchini;
• personale addetto ai servizi di pulizia;
• operatori ecologici, raccoglitori e separatori di rifiuti;
• operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
• pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
• dipendenti del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro;
• marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

La Manovra finanziaria 2024 ha, infine, stabilito l’esclusione di alcune attività gravose ai fini del diritto all’APE Sociale, come i docenti di scuola primaria e preprimaria, i tecnici della salute, gli operatori della cura estetica, gli addetti ai servizi sanitari e sociali, gli artigiani e gli operai specializzati agricoltori e i conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento.