Il comma 2 della Legge 104 permette di accedere a diverse agevolazioni se si è un cittadino con disabilità riconosciuta oppure un caregiver.
La Legge 104 articolo 33 comma tre riconosce la gravità dell’handicap tanto da determinare l’accesso ad importanti agevolazioni fiscali e assistenziali. E il comma 2 cosa offre?
Prima di approfondire il comma 2 è bene specificare come il riconoscimento della Legge 104 sia legato ad uno stato di handicap. In base alla gravità della minorazione riscontrata si avrà diritto a diverse agevolazioni. Tutto è specificato nel verbale rilasciato dalla commissione incaricata. Nello specifico, nel comma 2 si legge come “la persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e all’efficacia delle terapie riabilitative“.
Quali sono queste prestazioni? Iniziamo con la classica detrazione del 19% sulle spese dell’auto e con l’IVA ridotta al 4% al momento dell’acquisto del veicolo. Aggiungiamo l’esenzione dal pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione. Tali misure si rivolgono alle persone con disabilità motoria, disabilità intellettiva titolari di indennità di accompagnamento e handicap grave e ai ciechi e sordi.
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La panoramica sulle agevolazioni con comma 2 della Legge 104
La panoramica continua con l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di protesi, ausili e ortesi legate alla minorazione riconosciuta come invalidante. Viene concessa solo dietro specifica prescrizione del medico. Per gli ausili non inseriti nel nomenclatore nazionale si potrà approfittare della detrazione del 19% e IVA al 4%. Queste agevolazioni sono concesse anche per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici a condizione che possano favorire l’autonomia delle persone con disabilità. Significa che per approfittare dei benefici occorrerà provare il nesso causale tra la patologia e il bene da acquistare.
Passiamo alle spese per l’assistenza specifica da parte di personale medico e sanitario. La deduzione è concessa sia ai disabili che ai familiari che li assistono. Stesso discorso per le spese di assistenza personale e domestica da portare in deduzione in dichiarazione dei redditi. Il comma 2 prevede anche la detrazione per familiari a carico con certificazione di handicap con maggiorazioni ad alcune condizioni particolari nonché una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento alla telefonia fissa.
Questa agevolazione si rivolge ad anziani, persone disabili e con esigenze sociali speciali entro determinati limiti reddituali. Le persone sorde, in più, sono esenti dal pagamento del canone mensile indipendentemente dai limiti reddituali. Concludiamo con l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Questo beneficio varia da Regione a Regione perciò consigliamo di informarsi presso la ASL di competenza.