Rottamazione quater, decadenza della richiesta: l’AdE chiarisce alcuni aspetti

In occasione di Telefisco 2024, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per spiegare quando decade la richiesta della rottamazione quater.

La rottamazione quater, conosciuta anche con il termine di Definizione agevolata, è una misura che aiuta il contribuente a distinguere i debiti versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale. Nell’ambito della rottamazione quater è possibile inserire i carichi affidati all’agenzia della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

rottamazione quater
Telefisco 2024 – Gazzettapmi.it

Grazie a questa misura, il debitore non dovrà versare le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

In occasione dell’appuntamento Telefisco 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito importanti informazioni relative alla decadenza della richiesta per chi ha deciso di accedere alla rottamazione quater.

Rottamazione quater: decadenza della domanda

Per accedere alla Definizione agevolata è necessario presentare una richiesta. In base a quanto stabilito dalla legge numero 197 del 2022 entro il 28 febbraio 2024, i debitori che hanno deciso di usufruire della rottamazione quater dovranno effettuare il versamento della terza rata.

Telefisco 2024 l'Agenzia delle Entrate
Rottamazione quater – Gazzettapmi.it

Per i contribuenti sarà prevista una finestra di tolleranza di 5 giorni, per cui il pagamento sarà considerato regolare fino a lunedì 4 marzo 2024. In base al calendario della rottamazione quater 2024, le altre rate potranno essere saldate nel 2024 entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

Il mancato pagamento delle rate determina la perdita dei benefici della misura agevolata eventi saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

In occasione del convegno Telefisco 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si va incontro alla decadenza della rottamazione quadrata per i debiti residui che sono stati oggetto di una precedente dilazione a sua volta scaduta. In questo caso, il debitore non potrà presentare una nuova domanda di rateazione.

Per le istanze di dilazione presentate prima del 16 luglio 2022, è possibile accedere ad una nuova rateazione, ma solo con il pagamento integrale delle rate scadute. Inoltre, l’agenzia ha chiarito che rispetto alle precedenti edizioni della Definizione agevolata, la rottamazione quater 2024 non sancisce il divieto di rateazione del debito residuo, per intervenuta decadenza della sanatoria.

Questa novità permette ai debitori, in caso di mancato rispetto del piano di rateazione, di presentare nuovamente domanda per accedere alla stessa agevolazione. Fermo restando che i debitori che avevano inserito anche i debiti precedentemente oggetto di un piano di rientro ordinario scaduto, in caso di ulteriore scadenza della rottamazione quater, non potranno presentare una nuova domanda di rateazione.

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