La Manovra interviene nel settore turistico con agevolazioni su mance, straordinari e notturni. Approfondiamo gli aiuti fiscali e contributivi.
Con la Legge di Bilancio 2024 è stato definito il nuovo Pacchetto Lavoro per sostenere lavoratori e imprese. Tra le agevolazioni approfondiamo quelle dedicate ai dipendenti del settore turismo.
Il settore del turismo in Italia è tra i più promettenti ma necessita di una spinta verso la ripresa definitiva dopo due anni di pandemia. Piano piano da quando l’emergenza è finita ci sono stati segnali positivi ma il Governo ha intuito la necessità di accelerare la crescita e aiutare i lavoratori del settore spesso sottopagati o impiegati per brevi periodi di tempo. Il turismo genera in Italia il 5% del PIL e incide sul 13% dello stesso.
Rappresenta direttamente il 6% e indirettamente il 15% dell’occupazione totale risultando una componente importante dell’economia italiana. Tale importanza deriva dal grande patrimonio artistico e naturalistico presente nella nostra bella penisola. In Italia ci sono più siti Patrimonio dell’Unesco che in ogni altra nazione del mondo. Occorre valorizzare le bellezze che abbiamo ma anche chi lavora a contatto con queste meraviglie o nel settore del turismo.
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Il Governo ha previsto nel 2024 agevolazioni per mance, lavoro straordinario e notturno. I dipendenti del settore turistico-alberghiero e della ristorazione potranno contare su un’imposta sostitutiva del 5% sulle mance più la decontribuzione e l’esclusione dal calcolo del Trattamento di Fine Rapporto ad alcune condizioni. Il limite è del 25% del reddito annuo per le prestazioni di lavoro a meno che il lavoratore non vi rinunci. Condizione necessaria è un reddito da lavoro dipendente entro i 50 mila euro.
Il 25% andrà calcolato sulla somma di tutti i redditi da lavoro dipendente che sono stati percepiti nell’anno di erogazione per le prestazioni di settore anche da datori differenti. Sono incluse, come detto, le mance. Superando il limite, la parte eccedente sarà soggetta a tassazione ordinaria e contribuzione ordinaria. Tra le novità 2024 c’è anche la proroga del trattamento integrativo speciale (Decreto Lavoro 2023). Per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024 è prevista una somma pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavori notturni e straordinari festivi dedicata ai lavoratori della ristorazione e del turismo (inclusi gli stabilimenti termali) con reddito entro i 40 mila euro. Questo importo non entra nel reddito fiscale e previdenziale e il sostituto d’imposta lo recupererà compensando il relativo credito. La circolare di riferimento è la numero 26 del 2023 che rimane valida per l’anno in corso.
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