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Economia e finanza

Fino a 2 mila euro in più in busta paga grazie ai fringe benefit: quali dipendenti potranno accedere all’agevolazione?

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Antonia Festa

La Legge di Bilancio 2024 ha previsto importanti novità in materia di fringe benefit, modificando la soglia di detassazione. Chi potrà usufruire del beneficio?

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 i fringe benefit riconosciuti ai lavoratori dipendenti saranno più elevati.

Si può ottenere una maggiorazione sullo stipendio fino a 2 mila euro (gazzettapmi.it)

In particolare, l’art. 1 della Legge di Bilancio ne ha esteso il valore fino a mille euro, per i dipendenti senza figli a carico, e fino a 2 mila euro, per i dipendenti con figli a carico.

Lo scopo è quello di tutelare le famiglie in crisi, promuovendo l’intervento da parte dei datori di lavoro che, in cambio, riceveranno vantaggi fiscali e previdenziali. I lavoratori dipendenti, dunque, potranno ricevere dai datori beni, servizi e somme extra esenti da contributi e imposte (se non si supera il limite dei mille e dei 2 mila euro).

La straordinaria novità per il 2024 consiste nella circostanza che tra i fringe benefit saranno ricompresi anche i rimborsi per le bollette di acqua, luce e gas, per le spese di affitto della prima casa e per gli interessi del mutuo relativi all’abitazione principale. Quanto percepiranno i lavoratori?

Maggiorazione dell’agevolazione per i lavoratori con figli: a quanto ammonta?

Il trattamento fiscale dei fringe benefit è stabilito dall’art. 51, comma 3, del TUIR. Dal 2020, la norma è stata più volte modificata, per consentire a una platea più ampia di lavoratori di beneficiare della detassazione.

Chi ha diritto ai fringe benefit? (gazzettapmi.it)

L’impegno da parte del legislatore di rendere più performante l’istituto evidenzia come i fringe benefit, ormai, abbiano un vero e proprio carattere sociale e assistenziale, garantendo sussidio ai lavoratori dipendenti e ai loro familiari.

I fringe benefit, inoltre, risultano più vantaggiosi dei premi in denaro. Mentre per questi ultimi è previsto uno sconto del 5% sull’imposta sostitutiva ai fini IRPEF, per i fringe benefit è prevista la totale esenzione fiscale e contributiva, entro la soglia dei mille o dei 2 mila euro. Si tratta di un beneficio che giova, dal punto di vista fiscale e previdenziale, anche ai datori di lavoro, che possono contare sull’integrale deducibilità dei relativi costi.

Come abbiamo anticipato, il valore dei fringe benefit può estendersi fino a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico. Per usufruire della maggiorazione, tuttavia, gli interessati dovranno provare il possesso di tale requisito, indicando al datore il codice fiscale del figlio o dei figli.

Nel caso di due genitori, entrambi lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico, la detassazione può estendersi fino a 4 mila euro. Tale limite di esenzione si applica, infine, anche nelle ipotesi dei lavoratori che non possono usufruire della detrazione per i figli a carico perché percettori di Assegno Unico e Universale.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

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