Certificazione Unica 2024 in dirittura d’arrivo per i datori di lavoro che dovranno comunicare i redditi 2023. Scopriamo il doppio limite dei benefit da considerare.
La scadenza è per il 18 marzo o il 31 ottobre. Chi dovrà accelerare i tempi e chi avrà un maggiore periodo di tempo a disposizione per inviare la Certificazione Unica?
La Certificazione Unica è un documento essenziale per la dichiarazione dei redditi che ogni anno il datore di lavoro consegna ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori esterni con Partita IVA. Gli interessati hanno delle scadenze da rispettare per l’inoltro telematico e devono prestare attenzione alla corretta compilazione. La data che i sostituti d’imposta dovranno segnare sul calendario è il 18 marzo 2024 (solitamente il 16 marzo ma cade di sabato nell’anno in corso).
Entro questa scadenza saranno obbligati all’invio della CU 2024 relativa ai redditi 2023 (precisamente fino al 12 gennaio 2024). Possono avvalersi della scadenza del 31 ottobre solo i sostituti per le CU di redditi non oggetto di dichiarazione precompilata o redditi esclusivamente esenti. Nella CU 2024 ci sono diverse novità legate alla Riforma fiscale introdotta in modo graduale dallo scorso anno. Le detrazioni e i crediti non vigenti sono stati eliminati (ad esempio la detrazione per le famiglie numerose o di età inferiore ai 21 anni).
Novità CU 2024, i nuovi limiti di benefit da considerare
Il nuovo modello CU 2024 presenta più campi e sezioni tra cui una parte riguardante la doppia soglia di esenzione dei benefit entro i 258,23 euro e i 3 mila euro in base al numero dei figli. I dipendenti che nel 2023 non avevano figli a carico e che, dunque, rientrano nella prima soglia vedranno i benefit nella sezione dei dati particolari al punto 474. L’importo viene indicato indipendentemente dal superamento o meno del limite di esenzione e include i benefit erogati con la conversione del premio di risultato detassabile.
I dipendenti con figli a carico nel 2023, invece, noteranno i benefit nel punto 475. Possono essere inseriti anche i bonus luce, acqua e gas e ogni altro fringe benefit usufruito lo scorso anno. La sezione dei familiari a carico dovrà essere compilata correttamente (codice fiscale, percentuale di detrazione, numero dei mesi a carico). Nella CU c’è anche una sezione dedicata ai lavoratori del settore turismo e alle agevolazioni loro dedicate. Il punto 479 comprende il trattamento integrativo speciale. Poi c’è la sezione “Somme assoggettate ad imposta sostitutiva” per il regime delle mance detassate al 5% per i lavoratori del settore ristorazione e somministrazione bevande e alimenti e l’indicazione del reddito percepito nel 2023 per la detassazione fino al 25%.