Molti pensano che il Bonus Mobili abbia poco da regalare, ma in realtà ci sono ancora alcune opzioni da sfruttare.
Come sappiamo, il Bonus Mobili è stato prorogato anche al 2024, sebbene l’importo massimo detraibile sia di 5 mila euro contro gli 8 mila del 2023.
Molte persone hanno forse già sfruttato il bonus, mentre altre potrebbero non prenderlo in considerazione perché temono di dover effettuare lavori importanti (e costosi) sull’immobile. In realtà ci sono due buone notizie, che potrebbero incentivare ad usare ancora questa misura vantaggiosa.
Il Bonus Mobili consente di rinnovare gli arredi e i grandi elettrodomestici con un’agevolazione del 50% sul prezzo, sotto forma di rimborso IRPEF.
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Per accedere al bonus, però, è necessario effettuare dei lavori di ristrutturazione sull’immobile. La prima bella notizia è che per “ristrutturazione” si intende anche l’installazione di un impianto fotovoltaico, e dunque in questo modo il cittadino può cumulare diversi benefit. Quelli appunto previsti per il fotovoltaico e poi la deduzione del 50% della spesa sostenuta per i mobili/elettrodomestici in 10 rate annuali. Quest’anno il tetto massimo di spesa rimborsabile, lo ricordiamo, è di 5 mila euro.
Mettiamo il caso che un cittadino sfrutti, ad esempio, il reddito energetico per installare un impianto fotovoltaico, otterrebbe un cumulo di benefit non indifferente. Per accedere al reddito energetico, come sappiamo, è necessario avere un ISEE inferiore a 15 mila euro, e l’impianto è praticamente gratuito, sebbene la procedura per accedere a questa misura non è ancora molto chiara.
L’altra bella notizia, però, è che chi ha già chiesto il Bonus Mobili l’anno scorso può chiederlo anche quest’anno. O meglio, siccome l’anno scorso il tetto massimo era di 8 mila euro, potrebbe essere accaduto che l’interessato non abbia raggiunto quella soglia. Mettiamo dunque che abbia beneficiato del bonus per 3 mila euro. Anche perché già con 6 mila euro ci si possono comprare diversi elettrodomestici di ultima generazione.
Ebbene, quest’anno potrebbe fare una nuova richiesta, a patto che risponda ad un requisito: non abbia sfruttato tuta la cifra disponibile. In pratica, chi ha speso – ad esempio – 3 mila euro può ancora spendere altri 2mila euro così da raggiungere il massimale 2024, ovvero il tetto massimo di 5 mila.
Molte sono dunque le possibilità per risparmiare sull’acquisto di nuovi grandi elettrodomestici, per rinnovare la casa rendendola più efficiente energeticamente e non resta che trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
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