Le aziende che procederanno con assunzioni a tempo indeterminato potranno ottenere una super deduzione del 120% rispettando requisiti stringenti.
Il pacchetto Lavoro della Legge di Bilancio 2024 raccoglie numerose misure rivolte ai lavoratori e alle imprese. Si tende ad un cambiamento che punti in varie direzioni. Oggi approfondiremo le assunzioni a tempo indeterminato con super-deduzione.
Il Governo ha previsto diversi interventi riguardanti il mondo del lavoro. Misure dagli obiettivi più svariati. Aumentare gli stipendi dei lavoratori, ad esempio, e gli aiuti per ottenere una retribuzione più alta. Citiamo il taglio del cuneo fiscale e la soglia del Fringe Benefit fissata a mille euro per tutti i dipendenti e a 2 mila euro per chi ha figli a carico. Le donne non sono state trascurate con la decontribuzione del 100% già con due figli a carico.
Queste e altra misure sono raccolte nella Legge di Bilancio 2024. Oggi ci soffermeremo sull’agevolazione dedicata ai datori di lavoro che assumeranno con contratto a tempo indeterminato. I tempi per sfruttare la deduzione del 120% sono ristretti. Vale solamente per l’esercizio fiscale 2024 e permette di ottenere un importante beneficio a determinate condizioni.
Come funziona la super-deduzione del 120% per i datori di lavoro
Il beneficio maggiore si potrà ottenere assumendo con nuovo contratto nei primi mesi del 2024. Non è, però, così semplice accedere alla super-deduzione. Occorrerà che l’impresa o il professionista abbia esercitato l’attività per minimo 365 giorni nel periodo di imposta 2023. Sono esclusi dal beneficio, dunque, tutti coloro che hanno avviato un’impresa o la professione nel corso del 2023 o in questo inizio 2024. Solo per le società di capitali costituite a fine 2023 con data chiusura del primo esercizio entro la fine del 2024 il Bonus spetterà nell’esercizio del 2025.
Tra i requisiti anche il numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 superiore alla media avuta nel 2023. Nel calcolo concorrono anche i decrementi dei lavoratori a tempo indeterminato in società collegate o che fanno capo allo stesso soggetto. Un’altra condizione è che il numero totale di tutti i dipendenti – a tempo indeterminato e determinato – sia al 31 dicembre 2024 superiore alla meda del 2023. In questo caso non concorrono i decrementi.
In generale, comunque, sono compresi solo i decrementi delle società italiane e non di quelle estere ma si attendono conferme in tal senso e sul funzionamento dei conteggi. I requisiti e le modalità di calcolo articolate potrebbero essere un ostacolo per molte imprese. Ci saranno maggiorazioni, infine, per i neo assunti di categorie meritevoli di maggior tutela che saranno definite in un Decreto di prossima uscita.