Sconto IMU immediato grazie al comodato: a chi è rivolto il beneficio? Tutti i dettagli

Per chi ha un figlio e intende risparmiare sull’IMU esiste un vantaggioso istituto: il comodato d’uso. Scopriamo di cosa si tratta e a chi è destinato.

Prima del prossimo pagamento IMU, previsto per il 16 giugno 2024, è bene usufruire delle agevolazioni previste dalla legge per risparmiare sull’imposta.

sconto 50% imu comodato uso
Quali sono i vantaggi del comodato d’uso relativi all’IMU? (gazzettapmi.it)

La determinazione della somma dovuta, infatti, avviene in base ai mesi di possesso dell’immobile durante l’intero anno solare. Per questo motivo, non c’è tempo da perdere.

Uno dei vantaggi a disposizione dei contribuenti è il comodato d’uso a favore dei figli. Grazie a tale istituto, infatti, è possibile godere dell’esenzione parziale dal versamento dell’Imposta Municipale Unica. In particolare, la Legge sull’IMU, ai commi 738-783, stabilisce lo sconto al 50% sugli immobili dati in comodato dal genitore ai figli o viceversa.

Leggi anche: “Nuove scadenze IMU 2024 con una novità: da 2 diventano 3 da segnare sul calendario per non dimenticarle“.

Sconto IMU al 50% su immobili in comodato: i requisiti per ottenerlo

Lo sconto IMU in caso di comodato trova applicazione soltanto se vengono rispettati una serie di requisiti. Nel dettaglio:

sconto imu comodato d'uso
Chi può usufruire delle agevolazioni IMU? (gazzettapmi.it)
  • l’immobile non deve rientrare in una delle categorie catastali di lusso (A/1, A/8 e A/9);
  • il comodatario (cioè il soggetto che riceve la casa in comodato) deve fissare in tale immobile la propria abitazione principale;
  • il contratto di comodato deve essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate;
  • il comodante (cioè colui che cede la casa in comodato) deve possedere in Italia solo l’immobile che da in comodato oppure solo un altro immobile adibito a propria abitazione principale (non rientrante nelle categorie catastali di lusso);
  • il comodante deve avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile oggetto del comodato.

In tal senso, ad esempio, non si può beneficiare dello sconto al 50% sull’IMU se la casa concessa in comodato è situata a Napoli e il comodante ha l’abitazione principale a Napoli ma possiede anche un altro edificio a uso abitato a Roma.

Leggi anche: “IMU 2024 cambia tutto: nuove esenzioni e coefficienti diversi, le ultime novità“.

Per usufruire dello sconto al 50%, tuttavia, bisogna sbrigarsi, perché l’IMU è una tassa che viene versata in base ai mesi in cui c’è stato il possesso dell’immobile durante l’anno. Si conta per intero, inoltre, il mese in cui il possesso si è prolungato per più di 15 giorni.

Prima si concede la casa in comodato al figlio, dunque, maggiore sarà il risparmio sull’IMU. Di conseguenza, c’è un’enorme differenza a seconda che l’immobile venga dato in comodato il 1° gennaio o il 1° maggio; nel primo caso, lo sconto spetta per tutto l’anno, mentre nel secondo solo da maggio a dicembre (per i primi quattro mesi non si avrà alcun risparmio).

Gestione cookie