La demenza in età avanzata la si può prevenire iniziando proprio dalla tavola. Ecco gli alimenti di cui non bisogna mai privarsi.
Possiamo dire che la demenza è diventata una delle malattie che colpiscono maggiormente le persone anziane, anche se dobbiamo ammettere che non tutti ne soffrono e che non sia un effetto naturale dell’invecchiamento. Infatti, coi numeri alla mano, possiamo dire che soltanto il 10% degli adulti, con età superiore ai 65 anni, soffre di demenza.
La stessa la si può tranquillamente prevenire non tanto attraverso i farmaci, ma iniziando uno stile di vita completamente diverso. Sicuramente aiuta tantissimo fare esercizio fisico, non fumare, non bere alcol, cercare di essere sempre attivi e curarsi dal punto di vista cardiovascolare. Tra questi elementi non può mancare una corretta alimentazione.
Un primo alimento che potrebbe aiutare è la frutta fresca assieme alle verdure crude. Infatti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista “NeuroImage“, è stato sottolineato come assumere questi alimenti non solo possa prevenire la demenza, ma anche la depressione. Lo studio è stato condotto su 10.000 partecipanti e, tra l’altro, sono consigliate le bacche colorate e le verdure a foglia verde.
Anche i fagioli e i legumi possono aiutarci contro la demenza. Se ne parla in uno studio sull’ “European Journal of Clinical Nutrition” del 2023. Persone che mangiavano molti fagioli rischiavano di sviluppare meno la demenza rispetto a chi non li mangiava. Tra l’altro sono molto consigliati i piselli.
Passiamo alle noci che sono state le protagoniste di uno studio del 2020 pubblicato sulla rivista “Nutrients”. In pratica, nello stesso si afferma che le noci possono ridurre il declino cognitivo, tra cui lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione. Questo è possibile perché le noci hanno degli effetti antiossidanti e antinfiammatori.
Mangiare i cereali integrali, ricchi di fibre, può avere lo stesso risultato. Questo è quanto è emerso da uno studio del 2023 il quale ha preso in esame 2.958 persone. Anzi, l’ideale sarebbe consumare una o due porzioni al giorno. Anche il pesce grasso aiuta tantissimo, perché è ricco di Omega 3. Quindi è bene portare a tavola salmone, sardine, trota, tonno o sgombro. Addirittura si ritiene che si possano vedere i primi benefici in 12 settimane di assunzione del pesce.
Infine, l’ultimo alimento è l’olio di oliva, il quale è molto basso di grassi saturi ed è molto alto di grassi monoinsaturi, che sono ottimi per il cuore. Secondo un recente studio, consumare un cucchiaio di oliva al giorno riduce del 28% di morire per demenza.
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