Il fotovoltaico è la più diffusa tecnologia che utilizza il Sole come energia rinnovabile. Ecco come ottimizzare l’impianto anche in inverno.
Installare un impianto fotovoltaico è una scelta sostenibile e intelligente che fa bene al pianeta e al portafoglio. Infatti, in quest’ultimo caso, permette di risparmiare sulle bollette.
Per ottenere una resa energetica migliore anche durante il lungo periodo invernale, bisogna seguire i consigli di ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Infatti, l’Ente afferma per prima cosa che l’impianto fotovoltaico funziona anche in inverno, perché ciò che serve non è il calore ma la luce.
A prescindere dalle stagioni, l’ENEA ha individuato tre fattori chiave da considerare durante l’installazione di pannelli fotovoltaici: l’orientamento, l’inclinazione e la dimensione delle batterie di accumulo.
Accanto all’inclinazione e all’orientamento, bisogna fare attenzione anche alla gestione delle ombre che possono generarsi dagli stessi pannelli. Queste potrebbero, in effetti, compromettere la cattura della giusta quantità di energia solare.
Poi per il corretto funzionamento dell’impianto e una massima efficienza bisogna che le batterie di accumulo siano proporzionali alla potenza dell’impianto.
La batteria di accumulo è importante per non sprecare l’energia prodotta in più dall’impianto domestico (il cosiddetto surplus energetico). Questa, in seguito, potrà essere utilizzata nelle ore notturne o quando le condizioni del meteo sono sfavorevoli.
Infatti, come già detto, l’impianto fotovoltaico è efficiente anche durante il periodo invernale, poiché l’energia elettrica è prodotta dalla luce del Sole e non dall’intensità del calore. Quindi, se i moduli fotovoltaici funzionano di meno non è a causa della mancanza di Sole ma per le poche ore di luce solare a disposizione.
L’ENEA consiglia anche di pulire i moduli perché una buona manutenzione (da fare anche nel periodo estivo) è fondamentale per ottenere una maggiore resa energetica. Tra l’altro la pulizia serve anche a prevenire eventuali cedimenti della struttura.
Un altro consiglio è utilizzare l’inverter da posizionare vicino ai pannelli per evitare sprechi di energia ma anche ottimizzatori che consentono di monitorare la produzione di energia ottimizzandola al massimo.
Secondo l’ENEA anche modificare le abitudini di consumo contribuisce a massimizzare l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici. Un esempio è utilizzare l’impianto fotovoltaico quando costa di più, ovvero quando produce quindi nelle ore centrali della giornata.
Infine, se non è possibile installare un impianto fisso, optare per le soluzioni Plug&Play, come i pannelli fotovoltaici da balcone. Anche con questi pannelli si può risparmiare e non è necessario richiedere permessi complicati.
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