Proprio durante il 2024, il trattamento pensionistico minimo salirà a 598,61 euro grazie all’adeguamento dell’inflazione, che è stato fissato al 5,4%.
Lo conferma l’Istituto di Previdenza in una circolare, ma non è l’unica buona notizia. Infatti per effetto delle nuove norme della Legge di Bilancio, le pensioni minime otterranno un ulteriore rialzo del 2,7%, quantomeno quelle che non superano la soglia minima. In sintesi, l’assegno arriverà a 614,77 euro.
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L’importo minimo delle pensioni sociali per il 2024 è fissato in 440,42 euro al mese mentre per quanto riguarda l’assegno sociale siamo a 534,41 al mese.
Nella circolare sono anche specificate le percentuali di recupero relative all’inflazione, che al momento è stata fissata al 5,4%.
- 100% per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
- 85% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo.
Non dobbiamo dimenticare, poi, che nel 2024 le pensioni risentiranno positivamente anche della riforma fiscale e di quella dell’IRPEF. Grazie alla nuova rivalutazione degli scaglioni, un pensionato che percepisce fino a 28 mila euro potrà beneficiare di un ribasso del 2% rispetto agli anni precedenti.
Gli aumenti serviranno ai pensionati ad affrontare un po’ meglio il rincaro generalizzato dei prezzi, sebbene si debba sottolineare che a fronte di una inflazione calcolata poco al di sopra del 5% il costo di molti beni e servizi è cresciuto fino quasi a raddoppiare.
Nonostante una lieve discesa dell’inflazione, poi, la Lagarde ha deciso che per il momento non effettuerà tagli ai tassi, e non dobbiamo dimenticare che anche quando (e se) scenderà l’inflazione questo non si tradurrà automaticamente in un abbassamento dei prezzi.
Per quanto riguarda invece il pagamento delle pensioni, ricordiamo che i titolari possono recarsi all’Ufficio Postale secondo gli scaglioni indicati nelle lettere dei cognomi, ma chi ha il conto postale riceve l’accredito il 1 giorno del mese.