Vieni a controllare il “Riepilogo delle spese” sul conto corrente, è fondamentale consultarlo

Il Riepilogo spese è un importante documento che viene inviato all’inizio dell’anno dalla banca ai correntisti. Per quale motivo non dovrebbe mai essere ignorato?

Nel mese di gennaio, le banche inviano ai propri correntisti il cd. Riepilogo delle spese, nel quale sono indicate tutte le informazione relative alle spese del conto corrente.

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Che cos’è il Riepilogo delle spese del conto corrente? (gazzettapmi.it)

Si tratta di una certificazione che va accuratamente consultata e conservata, perché permette di capire se il conto è ancora conveniente e in linea con le proprie esigenze. Può, infatti, capire che, nel corso degli anni, le condizioni imposte dall’istituto di credito subiscano delle modifiche e, dunque, è fondamentale scoprire se si stanno pagando costi anche per servizi non richiesti.

Di norna, il Riepilogo delle spese viene inviato per posta o per e-mail allo fine dell’anno e include tutti i movimenti, le spese e le condizioni relative al conto corrente durante tutto il periodo considerato. Come si analizza il documento?

Riepilogo delle spese: quali informazioni contiene e a cosa serve?

All’inizio di ogni anno, ciascun correntista riceve dalla propria banca il cd. Riepilogo delle spese.

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Come si consulta il Riepilogo delle spese? (gazzettapmi.it)

È un documento in cui sono specificate le seguenti voci:

  • tutte le spese effettuate nell’anno, suddivise per tipologia;
  • il costo complessivo delle spese ed il numero delle operazioni compiute;
  • nell’ipotesi di conto in rosso, il tasso di interesse debitore applicato e l’ammontare degli interessi addebitati nell’anno;
  • il tasso di interesse per le giacenze del conto e l’importo degli interessi maturati nell’anno.

Grazie alla documentazione, si può conoscere la spesa totale relativa al conto corrente, alla quale va sommata l’imposta di bollo di 34,20 euro, nel caso in cui la giacenza sia superiore a 5 mila euro.

Dal Riepilogo delle spese, inoltre, si può facilmente verificare quali sono le operazioni più frequenti, come bonifici, prelievi ATM, addebiti diretti.

Come si consulta il documento e in che modo ci si può accorgere se le condizioni offerte dalla banca sono vantaggiose o meno per il correntista? Ipotizziamo che Tizio, in un anno, abbia compiuto 31 spese di scrittura, 12 prelievi contante da altri istituti di credito, 57 ricariche per carte prepagate, 13 accrediti dello stipendio, 8 bonifici verso altre banche e 2 bonifici istantanei, per un totale di 180 operazioni al costo complessivo di 45 euro. Non ha, inoltre, mai avuto il conto in rosso e non ha mai ricevuto interessi sulle giacenze.

Il suo profilo tipo di riferimento di Banca d’Italia è una famiglia con operatività bassa che, per la banca presso cui è aperto il conto, ha un ICC di zero. Di conseguenza, la situazione dovrebbe essere rivista perché, in base ad altri prodotti offerti dalla banca, quello attivo ha un costo molto elevato.

Il Riepilogo delle spese è, infine, utile per capire se le condizioni iniziali offerte dalla banca, al momento dell’apertura del conto, sono cambiate nel corso del tempo. In questo modo, il correntista ha la possibilità di valutare la propria situazione e decidere, eventualmente, di cambiare banca.

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