Chiedere la surroga del mutuo per evitare di essere schiacciati dalle rate del mutuo conviene realmente? Le famiglie vogliono poter credere di sì.
I mutuatari hanno due opzioni per ridurre la rata del finanziamento, la rinegoziazione e la surroga. Il risparmio sarà realmente concreto e quali conseguenze si dovranno accettare?
Rinegoziazione e surroga sono due differenti opzioni a disposizione dei mutuatari. Nel primo caso si richiede la modifica delle condizioni accordate con la banca erogatrice del mutuo mentre nel secondo si trasferisce il mutuo in un altro istituto di credito. Il fine è lo stesso, migliorare i termini del finanziamento e alleggerire la rata mensile. Mai come nel 2023 si è sentita questa l’esigenza a causa dei rialzi dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea.
Chi si è trovato con un mutuo a tasso variabile conveniente prima dell’impennata dell’inflazione ha visto la rata mensile aumentare notevolmente tanto da rischiare l’insolvenza. Da qui la necessità di miglioramento delle condizioni con rinegoziazione o surroga. Oggi cercheremo di capire se il trasferimento in un altra banca è realmente conveniente e se permetterà di raggiungere lo scopo.
Lo scorso anno la domanda di surroga è aumentata notevolmente arrivando al 32%. Sembrerebbe, dunque, che i vantaggi dell’operazione siano tangibili per i cittadini. L’obiettivo deve essere quello di trovare una banca con tassi di interessi migliori per poi chiedere il trasferimento senza pagare spese istruttorie né oneri notarili.
I mutuatari possono cercare condizioni di mutuo più favorevoli e passare dal variabile al fisso per evitare di dover riaffrontare in futuro una situazione spiacevole come quella accaduta nel 2023. Con i tassi di interessi attuali la rata sarà più bassa rispetto a quella raggiunta in seguito ai dieci aumenti della BCE ma rimarrà comunque piuttosto elevata. Ci sarà comunque modo di procedere nuovamente con la surroga o la rinegoziazione nel momento in cui la discesa dei tassi sarà maggiore.
Ogni istituto di credito, poi, propone offerte periodiche di cui approfittare per raggiungere il massimo risparmio con la surroga del mutuo. Intesa Sanpaolo, ad esempio, offre tassi vantaggiosi per chi ha un’abitazione con alta classe energetica. Si può quantificare il guadagno della surroga? Intervengono troppo fattori per poter suggerire una cifra precisa. La media è di un risparmio di 150 euro al mese accettando, in alcuni casi, un allungamento del piano di ammortamento. Insomma piuttosto che pagare, ad esempio, 950 euro euro di rata mensile se ne potrebbero pagare 730 euro.
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