Tra i dati da inserire nella Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’ISEE 2024 c’è la targa dei veicoli di proprietà del richiedente al momento della compilazione.
Le auto e i veicoli in genere devono essere dichiarati nell’ISEE 2024 ma solo a specifiche condizioni. Vediamo quali e quanto incidono sul valore finale dell’Indicatore.
La documentazione da preparare quando si deve calcolare l’ISEE include giacenze medie e saldi di conto corrente, quota residua del mutuo, documenti di ogni membro del nucleo familiare, contratto di affitto, Titoli e Buoni Fruttiferi o ogni documento attestante reddito, patrimonio mobiliare o immobiliare della famiglia. Tra i tanti dati validi per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica si richiede anche la targa delle auto di proprietà.
Un obbligo che risale al 2015 al fine di individuare i finti poveri. Devono essere dichiarati nell’ISEE tutti i veicoli di cilindrata superiore a 500 cc di proprietà del richiedente alla data di presentazione della DSU. Le informazioni sono da inserire nel quadro FC6. Nello specifico occorrerà indicare il codice in base al tipo di veicolo (A per autoveicolo, M per motoveicolo, N per nave e I per imbarcazione da diporto) nonché la targa (o estremi di registrazione).
Tutti i contribuenti con un veicolo superiore a 500 cc devono dichiarare l’auto nella Dichiarazione Sostitutiva Unica semplicemente inserendo targa e tipologia di mezzo. In alcune circostanze potrebbe essere facile, però, cadere in errore. Se si ha un’auto cointestata, ad esempio, con una persona che ha diversa residenza entrambi i proprietari dovranno inserire la proprietà nel loro ISEE.
Se l’auto ha una targa straniera ma è intestata ad un residente in Italia occorrerà indicarla ugualmente nel quadro FC6 mentre un veicolo aziendale ad uso promiscuo si deve inserire nel quadro FC2. In caso di vendita dell’auto nell’anno precedente – 2023 – non dovrà essere indicata nella DSU relativa al 2024. Come detto occorre dichiarare solo i veicoli di proprietà al momento della presentazione della Dichiarazione.
Omettendo l’indicazione dell’auto o della moto nella DSU si perderanno tutti i Bonus e agevolazioni concesse in seguito al conteggio di un ISEE errato perché incompleto. Il contribuente che non ha dichiarato i veicoli, poi, rischia multe fino a 25.822 euro e la reclusione da sei mesi a tre anni. Accorgendosi dell’errore prima dei controlli INPS bisognerà presentare una nuova DSU o rettificare quella vecchia con effetto retroattivo. Meglio evitare multe e una lunga trafila, in fondo l’indicazione delle auto di proprietà non incide sul calcolo del valore ISEE.
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