La Legge di Bilancio 2024 ha confermato diversi Bonus edilizi, per ristrutturare o arredare casa. Vediamo quali sono e come si richiedono.
Sono ancora attivi diversi Bonus edilizi, che permettono l’accesso a importanti vantaggi per coloro che intendono ristrutturare o rendere il proprio immobile più efficiente dal punto di vista energetico.
È, innanzitutto, possibile richiedere il Bonus ristrutturazioni, per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, sia per gli edifici condominiali sia per le singole unità abitative.
Il beneficio consiste in una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute, entro un massimo di 96 mila euro.
Dopo il 31 dicembre 2024, tuttavia, la detrazione scenderà al 36%, entro un limite di 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare.
Possono usufruire dell’agevolazione non solo i proprietari, ma anche i titolari di altro diritto reale o personale di godimento sugli immobili da ristrutturare, che affrontano le spese.
La detrazione riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. Sono, invece, esclusi i lavori di manutenzione ordinaria.
Fino al 31 dicembre 2024 potrà essere richiesto anche il Bonus verde, consistente in una detrazione IRPEF del 36% per le spese sostenute per:
- la sistemazione a verde degli edifici già esistenti, l’installazione di impianti di irrigazione e la realizzazione pozzi;
- la costruzione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va suddivisa in dieci quote annuali di uguale importo e va determinata su una cifra massima di 5 mila euro.
Bonus barriere architettoniche, Sismabonus e Bonus Mobili: quando spettano?
Il Bonus eliminazione barriere architettoniche può essere richiesto per gli interventi compiuti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su immobili già esistenti.
Consiste in una detrazione IRPEF del 75% dei costi affrontati, entro un importo massimo che va da 30 mila a 50 mila euro, da suddividere in cinque quote annuali di pari importo.
Rientrano nel beneficio, le spese per:
- ascensori e montacarichi;
- elevatori esterni;
- la sostituzione di gradini con rampe;
- la realizzazione di meccanismi tecnologici che agevolano la mobilità interna ed esterna dei disabili gravi.
Il Sismabonus è, invece, rivolto a coloro che effettuano lavori per l’adozione di misure antisismiche. Consiste nella detrazione del 50% delle spese, da calcolare su un importo massimo di 96 mila euro per edificio, ripartita in cinque rate annuali di pari importo. Vi rientrano le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024.
Se il rischio sismico si riduce di 1 o 2 classi, la detrazione può arrivare fino al 70% o all’80%.
È, infine, disponibile, fino al 31 dicembre 2024, il Bonus Mobili, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per arredare una casa ristrutturata.
La detrazione spetta su un importo massimo di 8 mila euro per le spese relative al 2023 e di 5 mila euro per quelle relative al 2024 e va suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.