Invalidità Civile al 50%, spetta l’assegno INPS? La risposta che non ti aspetti

L’INPS eroga un assegno mensile e apre le porte a diverse agevolazioni in caso di invalidità civile, ma è necessaria una certa percentuale.

In linea generale, per ottenere l’assegno di invalidità bisogna avere ottenuto dalla Commissione una percentuale di almeno il 74%.

È la Commissione INPS che appunto, dopo la verifica della documentazione medica e a seguito di un controllo redige il verbale e assegna la percentuale indicando anche altre informazioni importanti.

Chi matura un’invalidità al 50%, dunque, non rientra tra i beneficiari dell’indennità di invalidità. Lo stesso dicasi per l’accompagnamento, che come sappiamo viene concesso a chi è invalido al 100%. Ma questo non significa che non spettino altre forme di aiuto e benefit. Vediamo quali sono.

Hai ottenuto l’invalidità civile al 50%? Ecco a cosa hai diritto

Anche per chi ha raggiunto un’invalidità al 50% sono previsti dei benefit e delle tutele, che ovviamente vengono decise in base alla singola situazione e patologia del soggetto.

Ad esempio l’invalido può ottenere sconti ed esenzioni ticket inerenti visite specialistiche o farmaci utili al trattamento della patologia/invalidità in corso. Questo si traduce, di fatto, in un ampio risparmio, anche se possono ottenere (col 50% di invalidità) i suddetti vantaggi le persone che:

• invalidi di guerra militare appartenenti alle categorie dalla sesta all’ottava, con il codice di esenzione G02;
• invalidi per servizio che appartengono alle categorie dalla sesta all’ottava, con codice di esenzione S03.

Anche con un’invalidità al 50% il soggetto può ottenere protesi e ortesi gratuitamente, a carico del SSN, e ovviamente se la patologia richiede l’utilizzo di questi dispositivi. Pensiamo ad esempio a una carrozzina, o a quegli ausili che aiutano a muoversi meglio, ai pannoloni, alle protesi.

Un altro benefit che viene concesso anche con invalidità inferiore al 50%, è l’iscrizione alle categorie protette secondo la Legge 68/99 e alle liste per il collocamento privato. Questo consente al soggetto di avere più chance di trovare un lavoro.

Oltre alla percentuale di invalidità, servono ulteriori requisiti per poter essere iscritti alle suddette liste, e il soggetto dovrà essere:

• affetto da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, o comunque condizioni che comportano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;

• invalido del lavoro con percentuale di invalidità superiore al 33%;

• persona non vedente;
• persona sorda;

• invalido di guerra, invalido civili di guerra o invalido per servizio;
• vedova/o, orfano, profugo ed equiparato ad orfano, nonché vittima del terrorismo e della criminalità organizzata.