5 alimenti da non tenere in frigo. Ecco quali sono e quali alternative per la conservazione vi sono. I dettagli.
Ciò che avanza tra i cibi va sempre messo in frigo? La risposta è negativa, ma molti non sanno che vi sono almeno 5 alimenti molto comuni, che in questo elettrodomestico non vanno mai riposti.
Infatti talvolta la refrigerazione non è un processo adatto a ciò che compone le provviste per i prossimi pranzi e cene. Occorre fare attenzione, insomma, e proprio per questo vedremo insieme 5 alimenti che non vanno mai inseriti in frigo. Se vuoi sapere il perché e quali sono, prosegui nella lettura.
Si tratta di un delicato ingrediente vegetale, che non trova dentro il frigo il suo ambiente ideale. Alle basse temperature le sue foglie tendono infatti ad avvizzire e annerirsi in fretta. Piuttosto, se si vuole conservare bene il basilico, è preferibile tenere i gambi lontani dalla luce diretta del sole, possibilmente in un bicchiere d’acqua per conservarli freschi.
Banane, ananas, mango tra le altre: si tratta di frutti tropicali che, se messi in frigo, tendono a smarrire sapore e consistenza. Preferibile allora tenerli a temperatura ambiente fino a quando non sono maturi, per poi essere inseriti nell’elettrodomestico al fine di prolungare la loro freschezza.
In particolare, le banane non sbucciate dovrebbero essere tenute sempre a temperatura ambiente. Ciò in quanto la refrigerazione ha un duplice effetto negativo: da un lato sollecita l’annerimento della buccia e, dall’altro, rallenta il processo di maturazione del frutto.
Anche un diffusissimo alimento come il pane, è meglio stia lontano dal frigo e dalle sue basse temperature. Il pane infatti tende a seccarsi più rapidamente all’interno di questo elettrodomestico. Si consiglia di tenerlo in un luogo fresco e asciutto oppure, se del caso, di congelarlo per consumarlo in un secondo tempo.
Le patate andrebbero tenute in posto buio e fresco, come un ripostiglio. Anzi, conservare le patate in frigo potrebbe alterarne la consistenza e il sapore e dunque le proprietà organolettiche. Da notare peraltro che questi tuberi sono ricchi di amidi, i quali a basse temperature si trasformano in zuccheri che ne cambiano il sapore. Risultato: uno sgradevole gusto dolce in bocca.
Olio oliva, di semi o altro costituiscono prodotti da tenere fuori dal frigo. La ragione è di natura chimica. Infatti sotto i dieci gradi molti loro componenti assumono forma solida, modificandone la consistenza. Non solo: dopo essere stati ricondotti a temperatura ambiente, tendono a ossidarsi più rapidamente. Ecco perché gli esperti di cucina raccomandano di tenere le bottiglie di olio in un luogo buio e fresco, proprio come le patate.
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