Nuova collocazione BTP Short Term, asta con tutte le informazioni utili nel comunicato del MEF. Cosa sapere a riguardo?
Con un comunicato stampa ad hoc, emesso lunedì 22 gennaio, il Ministero dell’Economia ha annunciato l’emissione dei titoli di Stato cd. BTP Short Term e il relativo calendario per le operazioni di sottoscrizione.
In particolare nell’avviso pubblico si trova scritto che nella giornata di giovedì 25 gennaio avrà luogo l’asta della citata categoria di BTP, a specifiche condizioni. Il Ministero dell’Economia e delle Finanza collocherà titoli di Stato, per un importo complessivo offerto fino a 5 miliardi di euro. V
Vediamo qualche dettaglio su queste novità e sull’emissione BTP Short Term.
BTP Short Term in asta il 25 gennaio 2024: la scheda di sintesi
In estrema sintesi, i BTP Short Term rappresentano una particolare categoria di Buoni del Tesoro Poliennali, con una scadenza più corta (dai 18 ai 30 mesi) rispetto a quella dei “tradizionali” Buoni. Sono nati in tempi relativamente recenti e hanno preso il posto dei CTZ – Certificati del tesoro zero coupon.
Ecco le informazioni principali di cui al comunicato del MEF:
- Btp Short Term settembre 2025
- Tranche: nona
- Emissione: 27 luglio 2023
- Scadenza: 29 settembre 2025
- Cedola annuale lorda: 3,6%
- Codice ISIN: IT0005557084
- Importo dell’emissione: da un minimo di 2 miliardi a un massimo di 2,5 miliardi di euro
- Importo asta supplementare: 500 milioni di euro
- Regolamento sottoscrizioni: 30 gennaio 2024
Il MEF nell’avviso precisa altresì che il meccanismo di collocamento usato sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione, e della quantità emessa nell’ambito degli intervalli di emissione di cui al comunicato stesso. Inoltre quanto collocato sarà individuato escludendo le offerte formulate a prezzi considerati non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Ulteriori chiarimenti sul comunicato MEF relativo all’asta BTP Short Term
Hanno diritto di partecipare all’asta BTP Short Term soltanto gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”, individuati ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, nonché gli “Aspiranti Specialisti”, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto Dirigenziale n. 993039 dell’11 novembre 2011. Essi possono partecipare in proprio e per conto terzi.
Ancora, le domande di partecipazione BTP Short Term devono essere effettuata con il dato, per ciascuna richiesta, del relativo prezzo offerto. Ed ogni operatore può fare fino ad un massimo di 5 offerte, ognuna ad un prezzo differente e per un importo non al di sotto di 500.000 euro di capitale nominale. Possibili offerte di importo più basso non saranno considerate – spiega il comunicato del MEF.
I BTP Short Term conferiscono più flessibilità allo Stato perché quest’ultimo può valutare, di volta in volta, il livello della cedola. In particolare, sulla scorta delle prospettive sui tassi, lo Stato può “modulare” la cedola dei nuovi titoli emessi per ottimizzare la propria strategia di raccolta di capitali.
Le domande di partecipazione degli operatori devono essere effettuate, entro i termini di cui al comunicato del MEF, con trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia attraverso la Rete Nazionale Interbancaria – con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia stessa e conosciute dagli operatori. Infine, il prezzo di aggiudicazione sarà reso pubblico con comunicato stampa ad hoc.
Per ulteriori informazioni rinviamo comunque al testo completo del comunicato MEF, presente in questa pagina.