Gli ex percettori di RdC non riceveranno l’Assegno Unico in automatico in questo primo mese del 2024 se non svolgeranno una procedura.
I cittadini percettori di Reddito di Cittadinanza hanno ricevuto l’importo dell’Assegno Unico Universale direttamente sulla carta ricaricabile ogni mese fino al 31 dicembre 2023 senza farne richiesta. Nel 2024 le cose sono cambiate.
Il Reddito di Cittadinanza non esiste più anche se i soldi presenti sulla carta potranno essere spesi fino al mese di giugno 2024. Dal 1° luglio, poi, la carta ricaricabile verrà disattivata e gli importi ancora presenti potranno considerarsi persi. Rimane, dunque, un ultimo ricordo legato al vecchio sussidio ora sostituito da due misure. Il Supporto per la formazione e il Lavoro dedicato agli occupazioni dai 18 ai 59 anni e l’Assegno di Inclusione rivolto ai nuclei con minori, disabili, over 60 e alle famiglie in condizione di svantaggio sociale.
Nessuno è rimasto senza aiuto economico anzi, in alcuni casi le cifre erogate sono anche più alte rispetto a quelle del Reddito di Cittadinanza. C’è però un aspetto importante da conoscere in relazione all’Assegno Unico, un’altra misura erogata insieme al Reddito di Cittadinanza. Parliamo del contributo per le famiglie con figli a carico entro i 21 anni o senza limiti di età in caso di figli disabili.
Gli ex percettori di RdC non riceveranno più automaticamente l’Assegno Unico superato il mese di febbraio 2024. Per continuare ad ottenere il beneficio dovranno, dunque, inoltrare domanda all’INPS da marzo dell’anno in corso. Il primo passo è fare domanda di ISEE 2024 in quanto l’Assegno Unico è legato a tale indicatore proprio come l’Assegno di Inclusione e il Supporto alla formazione. Una breve parentesi, nonostante le indicazioni della Manovra 2024 occorre ancora inserire nella DSU i Titoli di Stato e i Buoni fruttiferi.
Si consiglia, poi, di controllare attentamente i dati indicati nella domanda di Assegno Unico specialmente in relazione ai dati di pagamento onde evitare problemi e ritardi nell’erogazione dei soldi. A tal fine bisogna indicare e controllare l’esattezza del codice IBAN – suggerisce l’INPS nel messaggio 258 del 19 gennaio 2024 – visto che la somma spettante verrà erogata secondo questa modalità. In alternativa si può fornire il numero della carta prepagata intestata al richiedente.
Sebbene marzo sia ancora lontano, è consigliabile prendere subito un appuntamento al CAF per aggiornare l’ISEE in tempo ed evitare di perdere non solo il soldi dell’Assegno Unico ma anche quelli dell’Assegno di Inclusione fino a quando non si calcolerà l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente valido per l’anno in corso.
Il nostro ordinamento prevede due indennità che permettono di ottenere una rendita certa anche a…
La legge consente ad alcune categorie di persone di non pagare il bollo auto. Scopriamo…
Il long rent continua a crescere in Italia, soprattutto per quello che riguarda quella percentuale…
Bastano venti anni per il pensionamento anticipato di tre anni rispetto la pensione di vecchiaia.…
I genitori hanno tante spese da affrontare per i figli. Possono ammortizzarle grazie a Bonus…
Assegno pensione più alto del solito, si tratta di un errore dell'INPS o di un…