La batosta del rialzo dei mutui ha certamente scoraggiato gli italiani a comprare una casa, eppure investire nel mattone è ancora possibile.
In Italia siamo particolarmente propensi a investire negli immobili, perché fa parte della nostra cultura. Molti genitori desiderano lasciare una sicurezza ai figli, e tra le varie possibilità considerano quella di acquistargli una casa, o lasciargliela in eredità.
Oggi le persone potrebbero però essere spaventate all’idea di investire in un appartamento, anche volendo guardare al fattore meramente economico. In sintesi tanti si stanno chiedendo se conviene ancora acquistare una casa per affittarla o per rivenderla dopo aver apportato migliorie o appunto per lasciarla ai figli. Ecco cosa consigliano gli esperti.
L’idea di comprare una casa nel 2024 è ancora buona? I pro e i contro del momento
Certamente il mercato immobiliare presenta sempre molte variabili, e in questo momento storico anche delle vulnerabilità. C’è da dire però che siamo di fronte anche a numerose opportunità.
Per prima cosa, il rialzo dei tassi ha scoraggiato l’acquisto, e dunque i prezzi delle case sono lievemente in discesa. Chi ha una buona cifra da investire e necessita di un minimo residuale finanziamento potrebbe giocare la carta dell’offerta, sapendo che chi vende ha meno chance rispetto al passato recente.
Sempre più persone lavorano in smart working e dunque la domanda potrebbe variare nei prossimi anni; cresce il mercato immobiliare, ad esempio, fuori dai centri urbani perché molte persone cercano una vita meno stressante e grazie al lavoro a distanza possono scegliere.
Investendo in una ristrutturazione, adeguandosi alle normative green, si aumenta sicuramente il valore di un immobile, potendo guadagnare sulla successiva vendita. D’altro canto, sebbene i mutui non siano considerati al momento convenienti, in realtà le banche offrono diversi prodotti, come i finanziamenti green, che permettono risparmi notevoli. Senza contare che poi, con una casa energeticamente efficiente, il risparmio prosegui negli anni a venire.
Nonostante l’aumento delle tasse per chi affitta (soprattutto per brevi periodi), la richiesta di case per le vacanze è in crescita, e dunque vale la pena pensare a un investimento del genere, che potrebbe tornare comodo se la pensione di vecchiaia non fosse sufficiente.
Ma proprio su tasse e costi c’è da dire che la casa, indipendentemente dal momento vissuto dal mercato immobiliare, costa; manutenzione, Imu, lavori ordinari, e tasse sui ricavi non sono fattori da sottovalutare quando si decide di investire nel mattone. Il 2024, però, sembra ancora un buon anno per orientare le proprie scelte, magari per variare gli asset e ampliare le chance di ritorno economico.