Verifiche ad hoc sui pagamenti in contanti sopra i 3mila euro e limite massimo fissato a 10mila. Le novità normative delle istituzioni UE.
Attenzione a quanto si paga in contanti perché nuove norme dell’Unione Europea mireranno a contrastare comportamenti illeciti grazie a controlli ad hoc. Le ultime notizie che giungono dalle istituzioni comunitarie, indicano infatti il possibile – ed anzi più che probabile – varo di un pacchetto antiriciclaggio, ovvero un codice unico in tutti i paesi membri UE espressamente rivolto a migliorare la lotta all’uso illecito dei contanti e al riciclaggio con il sistema finanziario.
Ma che cosa potrebbe cambiare in concreto per i pagamenti con banconote? Vediamo insieme di seguito, approfondendo questi temi.
Pagamento in contanti sopra i 3mila euro e controlli: le prime indicazioni che arrivano dalla UE
Un insieme di nuove regole antiriciclaggio ha ricevuto l’ok in ambito UE, a seguito del raggiungimento di un’intesa tra il Consiglio e il Parlamento dell’Unione. Detto pacchetto solleciterà l’armonizzazione delle legislazioni nazionali dei paesi membri, in modo che si adeguino a quanto previsto da Bruxelles.
In sostanza:
- chi compirà un pagamento in contanti sopra i 3mila euro dovrà esibire i documenti a chi riceve la transazione, in modo da sfavorire il ricorso a pratiche illecite
- sarà istituito un limite massimo di 10mila euro per i pagamenti in denaro contante
Attenzione però, in quanto gli stati membri dell’Unione avranno la possibilità di applicare un limite massimo inferiore al tetto di 10mila euro, senza invece poter variare al rialzo il limite massimo.
Pagamento in contanti, chi si occuperà dei controlli?
La domanda sorge spontanea, perché chi verserà migliaia di euro in banconote vuole certamente sapere da chi sarà controllato – in modo che l’operazione risulti trasparente allo Stato. Ebbene, sarà compito ad es. di poste, negozianti, banche o agenzie immobiliari compiere per legge la verifica dell’identità del soggetto, che effettua il pagamento in contanti.
D’altronde, non tutti sono in grado di pagare in contanti somme così ingenti e dunque ben si comprende la necessità di vederci chiaro, con controlli ad hoc. Anche i casinò saranno abilitati alle verifiche, in base a quanto si apprende dai documenti UE.
Non a caso, tra i punti chiave del summenzionato accordo provvisorio vi è proprio quello., per cui la generalità dei soggetti obbligati dovranno identificare le persone che pagano in contanti per somme maggiori a 3mila euro. La finalità è intuibile: sfavorire l’utilizzo di banconote atte a commettere il reato di riciclaggio di denaro sporco.
I prossimi passi della riforma anti riciclaggio
Come accennato, l’iter della riforma deve completarsi. Infatti il testo con le nuove disposizioni sarà ora presentato alle istituzioni comunitarie, per ricevere l’ok definitivo. Come passo successivo vi sarà il varo effettivo da parte dell’Unione, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della UE.
Seguirà poi l’articolata attività di adeguamento e legislazione dei singoli paesi membri, Italia compresa.