È tempo di fare il nuovo ISEE che varrà per tutto il 2024, e si sa che per redigerlo correttamente serve riportare numerose informazioni.
Anche se ci si reca a un patronato, per fare l’ISEE spesso ci vuole un sacco di tempo, in primis perché proprio gli addetti sono stracolmi di lavoro. L’ISEE va infatti inviato all’INPS entro il mese di febbraio, altrimenti si perdono i bonus o l’Assegno Unico, o comunque si rischia di ricevere gli importi minimi fino a che non si elabora la nuova situazione economica equivalente.
Come detto, servono molti documenti e bisogna fare diversi giri in banca, alle Poste o dal commercialista, a seconda del caso. C’è però un sistema molto più veloce e che permette di perdere tempo.
Si chiama ISEE precompilato ed è una funzionalità presente sul sito dell’INPS. Chiunque, accedendo con le proprie credenziali elettroniche, può redigere il documento utile a bonus e agevolazioni, e anche in modo molto veloce.
Sappiamo che per fare un ISEE corretto, dobbiamo avere a portata di mano tanti documenti, a partire da quelli d’identità dei componenti del nucleo, del contratto di affitto, delle eventuali certificazioni di disabilità, ma anche dei libretti di risparmio, dei veicoli in possesso, delle giacenze dei conti bancari e postali e tanto altro ancora.
Ebbene, alcuni di questi documenti non servono se si effettua la procedura direttamente dal sito INPS, perché l’Istituto di previdenza ne è già in possesso. Parliamo ad esempio delle proprietà immobiliari, dei terreni, così come di componenti disabili, del numero dei figli a carico eccetera.
Accedendo alla sezione “MyINPS” è possibile verificare in pochi istanti quali sono i dati mancanti, come le giacenze, ad esempio, che variano di anno in anno, e poi controllare quali dati sono già presenti nell’ISEE precompilato. Con un po’ di pazienza, anche se la prima volta può sembrare difficile, si riuscirà a redigere il documento in completa autonomia, senza dover prendere numerose giornate di permesso per acquisire carte e documenti.
Sicuramente in caso di dubbio, prima di sbagliare, è sempre bene rivolgersi al Caf o al patronato, soprattutto se la situazione del nucleo familiare è complessa. Ma in linea generale le opzioni presenti nel sito dell’Istituto di previdenza sono accessibili a tutti e di facile e intuitivo utilizzo.
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