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Economia e finanza

I genitori separati o divorziati hanno diritto all’Assegno Unico? La verità

Published by
Valentina Trogu

La coppia separata o divorziata può avere il dubbio sull’erogazione dell’Assegno Unico. Spetta ad uno solo dei genitori? Quale sarà l’importo della misura?

L’Assegno Unico spetta alle mamme e ai papà separati o divorziati per ogni figlio a carico. La normativa prevede regole differenti in base alla situazione e all’affidamento dei minori o dei ragazzi entro i 21 anni.

A chi spetta l’Assegno Unico in caso di separazione? (Gazzettapmi.it)

L’Assegno Unico Universale è l’aiuto economico che lo Stato versa mensilmente alle famiglie con figli a carico previo inoltro della domanda. L’importo varia in base all’ISEE e nel 2024 va da un minimo di 57 euro per ogni figlio ad un massimo di 200 euro. Poi ci sono le maggiorazioni previste al sussistere di alcune condizioni come la disabilità di un bambino. Cosa accade in caso di separazione o divorzio? L’Assegno Unico è versato dall’INPS al richiedente oppure in pari misura tra chi esercita la responsabilità genitoriale. Volendo l’erogazione separata occorrerà inoltrare domanda anche successivamente alla richiesta del beneficio.

La normativa, poi, sottolinea come se l’affidamento dovesse essere esclusivo allora l’Assegno verrebbe erogato al genitore affidatario qualora manchi un accordo di erogazione in egual misura con l’ex coniuge. I figli maggiorenni, poi, possono inoltrare domanda per ricevere direttamente l’Assegno.

Cosa sapere sull’erogazione dell’Assegno Unico in caso di separazione o divorzio

Approfondiamo nei dettagli la normativa che disciplina le erogazioni dell’Assegno Unico qualora i genitori risultino separati e divorziati. Iniziamo sottolineando come si intendo genitori separati anche coloro che non sono mai stati coniugati ma con affidamento dei figli regolato da un provvedimento giurisdizionale. Se tale affidamento è condiviso allora il genitore separato o divorziato può inoltrare domanda per ricevere l’Assegno al 100% ma solo se l’altro acconsente.

Chi riceve l’Assegno Unico in caso di divorzio? (Gazzettapmi.it)

Il consenso è bene che sia espresso in forma scritta. Non è detto che a ricevere i soldi debba essere necessariamente chi tiene per più tempo il figlio, La Legge non precisa alcun criterio di collocamento né di residenza anagrafica a cui affidarsi per poter stabilire il primo beneficiario della misura. Significa che in caso di separazione o divorzio con affidamento condiviso, i genitori dovranno trovare un accordo per stabilire chi riceverà il 100% o il 90%, l’80% e così via. Senza accordo l’importo verrà liquidato ad entrambi i genitori nella misura del 50%.

Se l’affido è esclusivo, invece, senza un accordo sarà l’affidatario in via esclusiva a ricevere l’assegno al 100% e non si potrà scegliere una percentuale diversa dal 50%. Per quanto riguarda l’importo dell’Assegno Unico, infine, in caso di separazione o divorzio si terrà in considerazione l’ISEE del nucleo familiare in cui è inserito il figlio beneficiario della misura.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

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