Tutti hanno l’RC Auto, perché è obbligatoria, ma in alcuni casi l’assicurazione non paga ed è bene sapere come comportarsi.
Parliamo di quando un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo; come sappiamo se un cittadino ha contratto un debito e magari non riesce a pagare la cartella esattoriale può vedersi attivare questa procedura.
Il fermo amministrativo dell’auto (o di altro mezzo di proprietà del debitore) scatta quando un contribuente non ha pagato un debito, e rimane in essere fino a che il debito non è stato estinto. Un veicolo sottoposto a fermo subisce poi tutta una serie di restrizioni: per prima cosa non può circolare, ma non può nemmeno essere demolito, o esportato all’estero.
Paradossalmente, il debitore può venderlo, a patto che il compratore ne sia informato perché sul veicolo continueranno a gravare le limitazioni. A patto che il debitore non usi il ricavato della vendita per estinguere il debito. Ma riguardo all’assicurazione come stanno le cose? Ecco la risposta degli esperti.
Chi ha subito il fermo di un’auto deve sapere come tutelarsi da ulteriori spese a cui potrebbe andare incontro. Infatti il veicolo non può circolare fino a che la misura non è stata revocata, e ciò accade solamente dopo l’estinzione del debito.
Ma non è tutto perché anche dopo aver pagato quanto dovuto, il fermo amministrativo viene cancellato automaticamente, ma possono volerci alcuni giorni. Quindi il proprietario del veicolo deve controllare se il fermo è ancora attivo o no.
Perché se il fermo fosse in essere e il conducente facesse un incidente, l’Assicurazione non sarebbe tenuta a pagare i danni. Lo stesso discorso vale anche in caso di veicolo parcheggiato, quindi il proprietario che ha subito il fermo dovrebbe mettere l’auto in garage, così da non correre alcun rischio.
Di conseguenza, in caso di dubbio sulla data precisa della fine del fermo amministrativo, è sempre bene controllare, e si può fare tramite diverse modalità. Ad esempio sul sito dell’ACI, che ha un portale dedicato dove gli utenti possono verificare se un veicolo sia sottoposto a fermo, ma anche a ipoteca, pignoramento o sequestro.
Infatti, anche se il contribuente ha estinto il debito, possono volerci dai 3 ai 15 giorni prima che il veicolo possa circolare liberamente, con tutti i doveri e anche diritti del caso.
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