Resterà attivo fino al 31 dicembre 2024 il Bonus affitto che permetterà alle famiglie in condizioni economiche svantaggiate di risparmiare molti soldi. Scopriamo di più?
Come funziona il Bonus affitti 2024? Chi può richiederlo e a quali condizioni. Naturalmente la misura ha delle limitazioni da conoscere per capire se si rientra tra i beneficiari dell’agevolazione.
Il costo dell’affitto influisce notevolmente sul budget familiare. Per pagare il canone occorre ridurre notevolmente l’entrata mensile e spesso rimane ben poco da utilizzare per tutte le altre spese indispensabili per la sopravvivenza. Non tutte le famiglie hanno uno stipendio tale da coprire affitto, spesa alimentare, bollette, carburante e ogni altra necessità che si dovesse presentare. Figuriamoci riuscire a mettere da parte risparmi, una vera utopia.
I cittadini hanno bisogno di una boccata di ossigeno di tanto in tanto per non limitarsi a sopravvivere. Nella vita contano pure le vacanze, le serate in compagnia degli amici, lo svago. Il Governo attiva molti Bonus per cercare di sostenere chi è in difficoltà ma spesso gli aiuti non sono sufficienti. Anche i Comuni e le Regioni possono fare la loro parte attivando misure economiche rivolte alle famiglie bisognose.
Il Bonus affitti è stato confermato fino al 31 dicembre 2024. La Regione Lombardia ha deciso di prorogare la misura per aiutare le famiglie vulnerabili concedendo ai proprietari degli immobili che affittano case a nuclei familiari economicamente svantaggiati un contributo. La domanda di Bonus dovrà essere inoltrata al Comune di residenza ma prima bisognerà accertarsi di soddisfare i requisiti di accesso alla prestazione.
Possono richiedere il Bonus le famiglie che non sono coinvolte in procedure di rilascio dell’abitazione e che non risultano proprietarie di un immobile nella Regione Lombardia. Altra condizione è aver stipulato il contratto di locazione da almeno sei mesi al momento dell’inoltro della domanda. Concludiamo con un requisito reddituale. L’ISEE dovrà essere inferiore a 26 mila euro.
L’accettazione dell’istanza comporterà l’erogazione di un contributo al proprietario della casa affittata alla famiglia in difficoltà volto a coprire dieci mensilità di canone. Il tetto massimo è di 3.600 euro per ogni contratto. Significa che gli inquilini potranno non pagare l’affitto per dieci mensilità. Un aiuto notevole che permetterà di coprire altre spese e di togliersi qualche soddisfazione.
Per ogni informazione aggiuntiva rimandiamo al proprio Comune di residenza. I bandi potrebbero contenere requisiti diversi o modalità di inoltro della domanda differenti dato che ogni amministrazione ha la possibilità di agire in autonomia.
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