Aggiornato l’elenco malattie professionali 2024: le patologie tutelate

Aggiornato al 2024 l’elenco delle malattie professionali che danno diritto alla relativa tutela INAIL. Alcune utili precisazioni.

Con l’inizio del 2024, vi sono novità molto importanti in riferimento all’elenco delle malattie professionali, che infatti viene aggiornato e dettagliato ex novo. Come è noto le malattie professionali vanno denunciate in modo da far scattare la correlata tutela INAIL e, in riferimento ad esse, è il decreto del Ministero del Lavoro – sottoscritto lo scorso 15 novembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio scorso – a formalizzare l’aggiornamento dell’elenco delle patologie, per cui vale la cd. comunicazione obbligatoria.

Malattie professionali 2024, l'elenco
Malattie professionali 2024, l’elenco del Ministero è aggiornato (Gazzettapmi.it)

Vediamo più da vicino.

Malattie professionali, elenco aggiornato per il 2024: ecco dove trovarlo

L’elenco è molto dettagliato ed effettua una serie di suddivisioni, distinguendo per tipologia di agente che determina la malattia (ad es. chimico) e il grado di connessione con l’attività di lavoro svolta. Pertanto nell’elenco malattie professionali 2024 troviamo le patologie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità, ma anche quelle in cui è di limitata probabilità e anche quelle in cui l’origine lavorativa è, semplicemente, possibile.

Da notare altresì che il nuovo elenco delle malattie professionali, valido per il 2024, indica le patologie di cui al DM del 10 giugno 2014 – per cui occorre fare denuncia. Quest’ultima, spiegano le norme in materia, deve essere fatta all’INAIL da parte dell’azienda o datore di lavoro, entro 5 giorni dal ricevimento del certificato medico. Il lavoratore malato avrà diritto ad una specifica tutela INAIL, ricorrendo una delle patologie di cui alle tabelle.

Per specifici dettagli sull’elenco aggiornato, rimandiamo al testo del decreto – pubblicato in questa pagina della Gazzetta Ufficiale.

Malattie professionali, elenco 2024: ulteriori chiarimenti

Nel suo sito web ufficiale, INAIL definisce la malattia professionale come una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sul corpo umano. Detta causa, rimarca l’Istituto, deve essere diretta ed efficiente, vale a dire in grado di produrre l’infermità in modo esclusivo o prevalente.

In altre parole, si parla di malattia professionale o tecnopatia quando il lavoratore è affetto da una patologia contratta per esposizione a determinati rischi collegati al tipo di lavoro svolto (es. vibrazioni, polveri e sostanze chimiche nocive, rumore, radiazioni e non solo).

Malattie professionali
Malattie professionali, l’elenco aggiornato del Ministero (Gazzettapmi.it)

Rimarchiamo che, onde accedere alle prestazioni assicurate dall’INAIL il datore di lavoro o, in determinati casi, il dipendente deve effettuare la denuncia di malattia professionale direttamente sul sito dell’INAIL oppure presso la sede INAIL competente per territorio, in relazione al domicilio dell’assicurato. Sarà poi compito dell’INAIL eseguire un’accurata istruttoria per comprendere se vi siano i presupposti per assegnare ed erogare le prestazioni spettanti a favore del lavoratore malato o dei suoi eredi. Laddove un medico scopra una malattia su cui sospetta un’origine professionale è tenuto ad emettere il certificato e a trasmetterlo per via telematica all’INAIL.

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