Tagli alle bollette del 50%, arriva la Legge salva-famiglie, ecco come funziona

Il Governo sta pensando a un taglio del 50% sugli addebiti delle bollette, e l’idea è diversa dai soliti bonus che conosciamo.

Non è finito il caro energia, e con lo stop al mercato tutelato le famiglie dovranno sborsare cifre enormi per luce e gas. Oltre agli aumenti, già dal mese di gennaio l’Iva sul gas è tornata al 22%, perché non è stata rinnovata l’agevolazione che l’aveva fissata al 5%.

come funziona il tetto massimo bollette
Il Governo vuole imporre nuovi limiti ai fornitori di luce e gas – Gazzettapmi.it

Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra perché tra le altre cose i comportamenti delle società di fornitura non sono nemmeno sempre trasparenti. Gli utenti spesso pagano consumi presunti, prelevati direttamente dal conto in banca, e difficilmente riescono a fare un reclamo e ottenere giustizia.

Il caso recente dell’anziana signora morta per un malore dopo che un fornitore di energia gli aveva addebitato migliaia di euro ha suscitato sdegno persino tra i politici, ed ecco cosa è stato proposto.

Una Legge potrebbe salvare letteralmente le famiglie, ecco come funziona il taglio del 50%

Non è passata inosservata la notizia della morte per malore di un’80enne, che aveva ricevuto una bolletta dal 15 mila euro e aveva subito un addebito di 7 mila. Il conteggio della bolletta era sbagliato. 

il caro bollette sta impoverendo i cittadini
I consumatori non riescono più a pagare le bollette – Gazzettapmi.it

Sull’onda di questo terribile e increscioso accadimento, il deputato di Fdl, Gianluca Vinci, ha proposto addirittura il divieto degli addebiti diretti da parte delle società di luce e gas tramite la domiciliazione bancaria.

Anche se il divieto totale probabilmente non sarà messo in atto, la proposta del deputato è quella di obbligare le aziende di luce e gas a non addebitare più del 50% dell’importo più elevato tra quelli fatturati durante l’anno precedente.

Un tetto massimo, dunque, che andrebbe a tutelare i consumatori non solo in caso di consumi eccessivi – che possono essere rateizzati, lo ricordiamo – ma anche e soprattutto quando capitano errori madornali, che tra l’altro sono molto più frequenti di quanto si pensi.

La domiciliazione bancaria è una formula comoda per i consumatori, anche per gli anziani che così non devono recarsi alle Poste o ricordare date di pagamento. Ma se questa modalità si deve trasformare in una “tagliola”, allora è bene che la politica prenda provvedimenti, perché non accada mai più che una persona muoia per un errore amministrativo. La speranza è dunque che questa proposta diventi al più presto Legge.

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