La dichiarazione IMU va presentata solo in un determinato caso e secondo un iter ben preciso. Scopriamo qual è la modulistica da utilizzare.
L’IMU (Imposta Municipale Unica) è la tassa che deve essere versata da coloro che possiedono immobili (esclusa la casa di abitazione) e terreni agricoli o aree fabbricabili.
Va pagata in due rate: l’acconto, con scadenza al 16 giugno, e il saldo, con scadenza 16 dicembre di ciascun anno. L’obbligo sorge in maniera automatica, senza la necessità che i proprietari o i titolari di un altro diritto reale presentino una specifica richiesta. Allo stesso modo, anche le relative esenzioni o sconti si applicano automaticamente.
La dichiarazione IMU, infatti, deve essere inviata solo se si sono verificate delle variazioni soggettive e oggettive, dalle quali è scaturita una diversa determinazione della tassa dovuta, e tali modifiche non sono immediatamente conoscibili dal Comune.
Le variazioni possono anche essere a favore del contribuente, perché la dichiarazione serve pure per iniziare a usufruire di particolari benefici o esenzioni, ad esempio nel caso del coniuge superstite.
Una volta inviata, la dichiarazione IMU vale anche per gli anni successivi e, dunque, non va ripresentata periodicamente, a meno che non intervengano modifiche delle informazioni riportate che possano incidere sulla somma dell’imposta.
Il termine per l’invio della dichiarazione IMU è fissato al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è iniziato il possesso degli immobili o in cui ci sono state variazioni determinanti per il calcolo della tassa.
Il modulo per la presentazione della documentazione può essere scaricato in versione PDF, in maniera totalmente gratuita, dal portale web del Ministero dell’Economia e delle Finanza, all’indirizzo www.finanze.gov.it. In alternativa, è possibile recarsi presso i vari Comuni e ritirare il modello.
Se si tratta di una prima dichiarazione, bisogna segnare il campo “nuova“; se, invece, è un’integrazione o una rettifica di informazioni già rese, è necessario compilare la sezione in cui è contenuta la dicitura relativa alla “dichiarazione sostitutiva“.
Dopo aver compilato il modello in tutti i suoi campi, la certificazione va presentata al Comune dove sono ubicati gli immobili per i quali è dovuto il pagamento dell’IMU. L’invio può avvenire in uno dei seguenti modi:
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