Tutti i buoni fruttiferi postali in scadenza nel 2024: se ne hai corri subito ad incassare i guadagni

Alcuni buoni fruttiferi postali scadono nel 2024, e conseguentemente l’investitore deve essere informato sulle relative tipologie e serie.

Oltre ai classici titoli di Stato o alle obbligazioni di buona qualità, vi sono ulteriori prodotti che permettono di investire senza rischiare, ma con un rendimento garantito. Ci riferiamo in particolare ai buoni fruttiferi postali cartacei che – lo rimarchiamo – sono sottoposti a specifiche date di scadenza e prescrizione. Ovviamente il piccolo risparmiatore non deve dimenticarle.

Poste Italiane
Poste Italiane, attenzione all’avviso di incasso dei buoni fruttiferi (Gazzettapmi.it)

Di seguito faremo il punto proprio su buoni fruttiferi postali in scadenza nel 2024, in base a quanto reso noto dalle Poste con una comunicazione ad hoc. Quali buoni scadono quest’anno? E di quali serie fanno parte? I dettagli.

Buoni fruttiferi postali cartacei in scadenza nel 2024: tipologie e serie

Come appena accennato, un avviso di Poste Italiane ha fatto il punto sulle prossime date di scadenza, che riguardano i clienti che hanno scelto di sottoscrivere buoni fruttiferi postali cartacei per investire in sicurezza. Ebbene, in materia vale la pena ricordare che i buoni postali cessano di essere fruttiferi, alla relativa data di scadenza e possono essere incassati fino alla relativa data di prescrizione.

Venendo al punto, ecco di seguito quali sono i buoni fruttiferi postali in scadenza quest’anno, suddivisi per tipologia e serie:

  • BFP 170 CDP FEDELTÀ: Serie TF204A191107: emessa da 02/01/2020 – 16/01/2020
  • BFP 170 CDP PREMIUM: Serie TF304A191118: emessi da 02/01/2020 al 13/01/2020
  • BFP 3×2: Serie TF106A180122: emessi dal 22/01/2018 al 13/09/2018; Serie TF106A180914: emessi da 14/09/2018 al 31/12/2018
  • BFP 3×4: Serie T04: emessa dal 01/01/2012 al 31/01/2012; Serie T05: emessa dal 01/02/2012 al 29/02/2012; Serie T06: emessa dal 01/03/2012 al 31/03/2012; Serie T07: emessa dal 01/04/2012 al 30/04/2012; Serie T08: emessa dal 01/05/2012 al 31/05/2012; Serie T09: emessa dal 01/06/2012 al 30/06/2012; Serie T10: emessa dal 01/07/2012 al 31/07/2012; Serie T11: emessa dal 01/08/2012 al 31/08/2012; Serie T12: emessa dal 01/09/2012 al 30/09/2012; Serie T13: emessa dal 01/10/2012 al 31/10/2012; Serie T14: emessa dal 01/11/2012 al 30/11/2012; Serie T15: emessa dal 01/12/2012 al 31/12/2012
  • BFP Dedicati ai minori: Intestati a risparmiatori nati dal primo gennaio 2006 al 31 dicembre 2006
  • BFP Ordinari: Serie Q: emessa da gennaio 1994 a dicembre 1994 Serie A9 – B1 – B2 – B3: emesse da gennaio 2004 al 31 dicembre 2004

Alcune raccomandazioni finali

E’ molto importante conoscere le date di scadenza e prescrizione dei buoni in oggetto, perché altrimenti si corre il rischio di ‘perderli’. Poste Italiane nel suo sito web ricorda che:

  • si può domandare – ed ottenere – in qualsiasi momento il rimborso di quanto investito
  • ma sempre entro il termine di prescrizione

In particolare, il lasso di tempo della prescrizione corrisponde ad un decennio decorrente dalla data di scadenza del buono fruttifero postale. La legge infatti è precisa a riguardo.

Buoni fruttiferi postali
Buoni fruttiferi postali, occhio alla scadenza nel 2024 (Gazzettapmi.it)

Abbiamo detto del rischio ‘perdita’ ma che vuol dire esattamente? Ebbene, in materia le regole dispongono che, giunti alla data di prescrizione, il titolare del buono perderà il diritto di conseguire il guadagno del buono e, perciò, il rendimento maturato, ma anche il capitale in origine investito sui buoni fruttiferi postali.

Ecco perché le Poste raccomandano sempre di verificare la data di scadenza dei propri prodotti di investimento, come pure quella successiva di prescrizione. Una volta scaduti, il risparmiatore farà bene a passare all’incasso perché i buoni postali divengono infruttiferi.

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