Chi ha sottoscritto un contratto di mutuo può richiedere un altro finanziamento solo soddisfacendo alcune condizioni.
Scopriamo in quali casi è possibile ottenere un secondo finanziamento se si ha un mutuo in corso e, dunque, si escono molti soldi ogni mese per far fronte all’acquisto di un immobile. Bisogna rientrare in determinate circostanze oppure la risposta della banca sarà negativa.
Comprare casa senza un mutuo è una possibilità rivolta a poche persone. La maggior parte delle coppie che vuole acquistare una prima abitazione è costretta a chiedere un grande finanziamento ad una banca non avendo a disposizione tutta la liquidità necessaria. E a volte non è nemmeno sufficiente fare domanda di mutuo. Occorrerà dimostrare di poter ripagare il debito puntualmente riuscendo a sostenere senza difficoltà le rate del mutuo.
Mai come nel 2023 gli importi delle rate sono cresciuti notevolmente tanto da far rimanere molte coppie senza sogno da realizzare. Chi è riuscito a comprare casa si trova, ora, con una bella spesa mensile da sostenere. Se si avesse necessità di chiedere un prestito per comprare una macchina, ad esempio, o pagare il matrimonio sarebbe possibile?
Prima di concedere un finanziamento la banca controllerà la capacità di rimborso, la tipologia di prestito, la storia creditizia. Elementi che assumono una rilevanza particolare quando il richiedente ha già un mutuo in corso. Solo se il reddito si dimostrerà sufficiente a coprire una doppia rata più il costo generale della vita allora l’istituto di credito accetterà la domanda di nuovo finanziamento. In generale, la somma dei finanziamenti non può superare il 30/40% del reddito netto.
Inutile dire che i cattivi pagatori riceveranno subito un sonoro “no” così come chi non ha un’entrata fissa mensile o la busta paga. Le banche sono più disposte a concedere anche il secondo prestito se il richiedente ha il conto corrente presso una propria filiale potendo controllare con accuratezza la situazione finanziaria del cliente. L’importo dello stipendio sarà determinante nella valutazione conclusiva ma non sufficiente.
Anche il tipo di contratto è una variabile importante. Il richiedente con contratto a termine avrà meno possibilità di ottenere un “sì” di un dipendente con contratto a tempo indeterminato. Se il piano di ammortamento finirà prima del termine del contratto allora la valutazione potrebbe essere differente. Concludiamo con le tempistiche di richiesta di un secondo prestito dopo la sottoscrizione di un mutuo. I tempo possono variare ma solitamente si consiglia un’attesa minima di tre mesi.
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