I lavoratori caregiver che devono assistere un genitore anziano possono fare domanda di permessi o congedo 104. C’è una procedura da conoscere.
I caregiver sono coloro che si prendono cura di un familiare con disabilità. La Legge 104 propone loro delle agevolazioni per facilitare il compito di assistenza tra cui i permessi di tre giorni al mese e il congedo straordinario.
Due misure fondamentali per chi si trova nella situazione di dover assistere un genitore anziano con handicap mentre lavora. Assentarsi dal lavoro frequentemente comporterebbe il licenziamento se non ci fosse la Legge 104 a vegliare sul disabile e sul caregiver. L’intento della Legge 104 è tutelare i cittadini a cui è stata riconosciuta una minorazione fisica, psichica o sensoriale.
Per facilitare il compito al lavoratore caregiver sono stati introdotti i permessi retribuiti di tre giorni al mese e il congedo straordinario per un massimo di due anni (richiede la convivenza con il disabile). In questo modo i dipendenti possono assentarsi dal posto di lavoro continuando a percepire lo stipendio ed evitando il licenziamento a condizione, però, che si prendano costantemente cura del familiare con disabilità grave.
Il dipendente che intende richiedere i tre giorni di permesso mensili per assistere il genitore anziano dopo il riconoscimento della Legge 104 deve inoltrare domanda all’INPS. Si può procedere in autonomia accedendo con le credenziali digitali al portale web dell’ente oppure ci si può rivolgere a CAF e patronati per essere guidati nella procedura. In alternativa il lavoratore può decidere di chiamare il Contact Center dell’INPS per presentare l’istanza.
Dopo aver inviato la domanda, il caregiver dovrà consegnarne una copia completa del numero di protocollo INPS al datore di lavoro. Oltre ai permessi si può richiedere il congedo straordinario per un genitore anziano con handicap grave. Il periodo massimo di assenza dal posto di lavoro è di due anni ma ci sono due condizioni fondamentali per accedere al beneficio. Seguire l’ordine di priorità e convivere con il disabile.
Anche in questo caso la domanda dovrà essere presentata all’INPS. Bisognerà attendere massimo 60 giorni per conoscere l’esito dell’istanza e il datore di lavoro dovrà essere messo a conoscenza della richiesta per potersi organizzare durante l’assenza del dipendente. Uno stesso iter, dunque, per permessi e congedo che passa dal sito dell’INPS. Concludiamo ricordando una differenza molto importante. Mentre i permessi possono essere fruiti alternativamente da più familiari, a richiedere il congedo è un solo caregiver.
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