Come funziona il bonus mobili nel 2024? La guida sintetica con le principali informazioni per non perdere l’agevolazione fiscale.
Nel 2024 il quadro dei vari bonus in vigore è mutato. Tra nuove agevolazioni, modifiche di quelle esistenti e cancellazioni, vi sono novità degne di nota. Per esempio spiccano gli aggiornamenti in tema di bonus mobili, che per l’anno appena iniziato, avrà caratteristiche differenti rispetto al passato.
Di seguito faremo una sintetica panoramica su questo beneficio e sulle principali novità. I dettagli.
Bonus mobili ed elettrodomestici 2024 tra conferme e novità
Sopravvissuto ai tagli del Governo, il bonus mobili 2024 permette di sfruttare una detrazione fiscale del 50% delle spese effettuate per gli arredi ed elettrodomestici, entro il limite di 5.000 euro. Proprio quest’ultimo è un cambiamento di rilievo, in quanto per l’anno in corso è sceso il limite delle spese agevolabili, e dunque ammesse in detrazione: se in precedenza era pari a 8mila euro, oggi è infatti calato di 3mila euro.
Mentre non vi sono differenze rispetto allo scorso anno, con riferimento alla regola generale che comporta la possibilità di accesso alla detrazione fiscale del 50% soltanto in ipotesi di svolgimento di lavori di ristrutturazione edilizia. Pertanto detto bonus mobili è sfruttabile meramente in cumulo a questi ultimi.
Attenzione però: la detrazione pari al 50% scatta a patto che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, siano cominciati dal primo gennaio dell’anno anteriore a quello dell’acquisto. Pertanto chi vuole accedere al beneficio in oggetto per il 2024, dovrà aver fatto partire i lavori di ristrutturazioni dal 1° gennaio 2023.
Il meccanismo del bonus mobili 2024: chiarimenti
Come funziona in concreto questo bonus? Ebbene, tra le agevolazioni fiscali previste per chi compie lavori di ristrutturazione edilizia è incluso altresì il bonus mobili ed elettrodomestici, un beneficio che permette di portare in detrazione fiscale il 50% della spesa sostenuta, da suddividere in 10 rate nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta di riferimento e in quelli posteriori. Pertanto è un’agevolazione diluita nel corso del tempo.
Come accennato sopra, l’ammontare dello sconto fiscale a partire dal primo gennaio 2024 dovrà essere quantificato su un limite massimo di spesa fissato a 5.000 euro.
Ricapitolando, oggi il bonus mobili sopravvive ma depotenziato, dato che:
- fino al 31 dicembre 2023 il tetto massimo detraibile era collocato sugli 8.000 euro
- nel 2022 era possibile detrarre fiscalmente fino ad un massimo di 10.000 euro di spesa, mentre nell’anno precedente il tetto era ancora più alto e pari a 16mila euro
Come si può notare, dunque, il bonus mobili ha perso progressivamente parte dei vantaggi fiscali. Ecco perché chi ha ad es. acquistato mobili ed elettrodomestici nel 2021 ha potuto beneficiare di importanti detrazioni, oggi non più disponibili.
Ribadiamo altresì che potranno avvalersi del bonus mobili i contribuenti che, oltre a compiere lavori di ristrutturazione edilizia, comprano mobili e grandi elettrodomestici di classe non al di sotto della A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.