Dopo le ferie di natalizie a gennaio ricomincia il calendario delle scadenze fiscali. Ecco le date ufficiali da tenere presente.
Per molti cittadini e imprenditori gennaio rappresenta il momento per pagare alcune tasse dell’anno precedente e programmare il pagamento per i mesi successivi.
Diverse sono le scadenze previste per il primo mese del 2024, come il versamento trimestrale dei tributi all’INPS (per chi ha assunto colf e badanti) oppure quello relativo alla seconda rata della dichiarazione redditi, solo per citarne due. Ecco l’elenco completo delle principali scadenze fiscali previste a gennaio 2024.
La prima data da cerchiare in rosso è il 10 gennaio e riguarda i datori di lavoro che hanno assunto collaboratori domestici come colf, badanti o babysitter. Infatti, hanno l’obbligo di effettuare il versamento trimestrale di contributi INPS, che riguarda il trimestre precedente. Si tratta di un adempimento fondamentale per la corretta contribuzione per il personale domestico.
Il versamento può essere effettuato attraverso il sistema PagoPA oppure l’app IO. È possibile pagare anche recandosi presso gli uffici postali, i punti vendita SISAL Money oppure effettuando un versamento online.
Un’altra data da segnare è il 16 gennaio. In questo giorno ci sono varie scadenze. La prima scadenza da ricordare è il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per le partite IVA individuali con ricavi 2022 inferiori ai 170mila euro. Questo versamento può essere rateizzato in 5 rate mensili (da gennaio a giugno), ma sulle rate successive alla prima si applicano gli interessi pari al 4%.
Sempre il 16 gennaio i titolari di partita IVA e sostituti d’imposta devono effettuare il versamento:
Un’altra scadenza da ricordare è il 25 gennaio e riguarda gli operatori intracomunitari (sia mensili, sia trimestrali) che dovranno inviare telematicamente gli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi relativi al mese o al trimestre precedente.
Anche il 31 gennaio è ricco di scadenze. Per esempio, scade il Canone RAI per chi non possiede un apparecchio televisivo e non è titolare di un contratto di energia elettrica per la propria residenza. In questo caso, dovrà presentare una dichiarazione di non detenzione apparecchio televisivo compilando il quadro A. La dichiarazione è valida per l’intero anno.
Altre due scadenze di fine gennaio riguardano:
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