Il 5 gennaio inizieranno finalmente i saldi di fine stagione in gran parte d’Italia. Ecco le dritte per lo shopping intelligente.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, circa 16 milioni di famiglie decideranno di dedicarsi agli acquisti durante il periodo dei saldi, spendendo circa 137 euro a persona.
Nella maggior parte delle Regioni, i saldi inizieranno il 5 gennaio e termineranno il 5 marzo. In particolare, seguiranno tale calendario Abruzzo, Umbria, Campania, Molise, Sardegna, Basilicata e Toscana. In Calabria, invece, dureranno un giorno in più, fino al 6 marzo.
Dal 5 gennaio al 4 marzo ci saranno i saldi invernali in Emilia-Romagna e Lombardia e dal 5 gennaio al 18 febbraio in Liguria, Puglia e Veneto. Dal 5 gennaio al 1° marzo toccherà a Marche e Piemonte, mentre in Sicilia termineranno il 15 marzo.
Concluderà in anticipo rispetto alle altre Regioni il Lazio, dove le promozioni dureranno solo fino al 16 febbraio. Molto più lungo sarà il periodo delle offerte nel Friuli-Venezia Giulia, dal 5 gennaio al 31 marzo.
In Trentino, invece, la durata dei saldi varierà a seconda dei distretti, estendendosi dal 13 gennaio al 10 febbraio o dal 24 febbraio al 23 marzo.
Sarà possibile beneficiare dei prezzi scontati non solo nei negozi fisici, ma anche presso di siti di e-commerce. Per alcuni dei siti online (come Amazon) sono già attive una serie di offerte su una vastità di prodotti.
La Federazione Moda Italia e Confcommercio ha diffuso una serie di raccomandazioni per fare acquisti consapevoli e difendersi dai possibili imbrogli.
Innanzitutto, bisogna verificare attentamente i prezzi dei prodotti che si intende acquistare. La merce in saldo deve essere stagionale e separata da quella nuova. Per questo motivo, i commercianti devono specificare il prezzo ordinario di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
È, poi, sempre consigliabile comprare prodotti che possono essere provati o cambiati. Non tutti i rivenditori permettono il cambio degli articoli in saldo e, dunque, è necessario prima verificare che la merce non presenti difetti. Eventualmente, questi vanno comunicati al negoziante entro due mesi dalla scoperta.
Allo stesso modo, provare i capi non è un diritto del cliente ma è a discrezione del negoziante. Si consiglia, dunque, di conservare sempre lo scontrino.
Per gli acquisti online, invece, sono sempre consentiti i cambi o la rescissione del contratto, entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto.
Gli esperti, infine, raccomandano di pagare sempre con strumenti di pagamento tracciabili (come le carte elettroniche), in modo tale da avere una panoramica delle spese effettuate.
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