Il 31 dicembre 2023 è stato l’ultimo giorno di vita del Reddito di Cittadinanza. I soldi sulla carta, però, non spariranno dall’oggi al domani.
I percettori del Reddito di Cittadinanza che non hanno utilizzato tutti i soldi presenti sulla carta ricaricabile non devono preoccuparsi, possono ancora spendere l’importo ma entro una determinata scadenza.
Il 2024 inizia con una novità, l’Assegno di Inclusione. Da gennaio partiranno le erogazioni di questa nuova misura dedicata alle famiglie con minori, disabili, over 60 o in condizione di svantaggio sociale. La domanda per ricevere il sussidio può essere inoltrata dallo scorso 18 dicembre telematicamente tramite il sito dell’INPS. Da oggi si potrà chiedere anche aiuto ai CAF e Patronati per non sbagliare la procedura. Ricordiamo che l’inoltro della sola richiesta di Assegno di Inclusione non sarà sufficiente per ricevere il beneficio. Occorrerà sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale per far scattare i pagamenti. Si consiglia di procedere entro il mese di gennaio per ricevere subito la prima erogazione entro la fine del mese stesso.
Ma torniamo alla vecchia misura, il Reddito di Cittadinanza. Non si potrà più fare domanda per questo sussidio economico ma i soldi presenti sulla carta possono ancora essere utilizzati. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale ha chiarito i tempi da rispettare e cosa succederà alla ricaricabile nei prossimi mesi.
Niente più ricariche dal 1° gennaio 2024. I soldi presenti sulla carta rimarranno e potranno essere spesi per i soliti acquisti concessi dall’ex sussidio economico ma entro il 30 giugno 2024. Dal 1° luglio, infatti, la Carta Reddito di Cittadinanza verrà disattivata e l’importo presente non potrà più essere utilizzato né recuperato in altro modo.
Lo ha chiarito il Ministero del Lavoro sottolineando anche che dal 1° gennaio non scatteranno più le decurtazioni per il saldo non speso dell’RdC. Parliamo della doppia penalizzazione prevista per il mancato utilizzo del saldo accreditato con decurtazioni mensili e semestrali. La somma oggi presente potrà tutta essere utilizzata ma entro sei mesi dato che dal 1° luglio verrà resa inattiva.
O se precedente a tale data dovrà rispettare la data di scadenza scritta sul fronte della carta Reddito di Cittadinanza. Superando i suddetti limiti i soldi torneranno nelle Casse dello Stato. Se il percettore del sussidio ha necessità di controllare il saldo e i movimenti entro il 1° luglio e si ritrova con la carta bloccata può chiamare il numero verde 800 666 888 oppure utilizzare l’App PostePay, recarsi presso un Ufficio Postale o ATM Postamat o accedere al sito di Poste Italiane.
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