Le notifiche di cartelle esattoriali, atti giudiziari, accertamenti, multe che provengono da postini privati sono valide? Scopriamolo.
La normativa relativa alle notificazioni legali precisa che, ai fini della validità delle notifiche degli atti tributari e dei vari documenti della Pubblica Amministrazione, è necessario che vengano rispettate determinate regole.
Uno dei dubbi più frequenti riguarda la validità delle notifiche compiute tramite operatori di posta privati. La questione è di primaria importanza soprattutto ai fini delle eventuali contestazioni illegittime.
Ai sensi del Dlgs n. 58/2011 e della Legge n. 124/2017, vige il regime della liberalizzazione parziale dei servizi postali e, di conseguenza, a determinate condizioni, è permessa la notifica degli atti ufficiali della Pubblica Amministrazione anche da parte dei privati.
Le multe, le cartelle esattoriali, gli accertamenti fiscali e la maggior parte dei documenti non vengono più notificati solo ed esclusivamente ad opera di Poste Italiane, come accadeva in precedenza. Un Ente pubblico o privato, quindi, può avvalersi anche di operatori privati per finalizzare tale operazione.
Affinché una notifica compiuta da un operatore postale privato sia valida, la legge richiede che lo stesso operatore sia munito di un’apposita licenza individuale rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Questa autorizzazione va ottenuta prima della notifica e deve rispettare gli obblighi del servizio universale relativo alla sicurezza, alla qualità, alla continuità, alla disponibilità e all’esecuzione dei servizi resi, in modo tale da attribuire efficacia alla data, all’ufficio e al numero di spedizione dell’atto. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 299/2020.
Notifica da parte di un operatore privato: quando è valida? Il parere della Cassazione
La questione dell’efficacia della notifica effettuata dagli operatori postali privati è molto importante, come abbiamo anticipato, nel caso in cui si intenda far valere la nullità dell’atto.
Se, infatti, la notifica viene compiuta da un operatore che non ha la licenza individuale, è da considerarsi viziata. La nullità, però, non rende l’atto notificato nullo in maniera automatica. La proposizione dell’impugnazione da parte del contribuente, infatti, funge da sanatoria perché prova che la notifica ha esplicato i suoi effetti, cioè portare l’atto a conoscenza del destinatario.
Per la normativa, non si può contestare un difetto di forma di una notifica nell’ipotesi in cui l’interessato ha potuto visionare l’atto e difendersi.
Al riguardo, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 1357/2022, ha chiarito che sono valide le notifiche degli atti tributari sostanziali effettuate da operatori postali privati con decorrenza dal 1° gennaio 2018. Di conseguenza, il destinatario non può rifiutare la notifica solo perché il postino non è un dipendente di Poste Italiane.