Scopriamo quali sono le nuove retribuzioni per i Metalmeccanici e come si calcola lo stipendio netto con il rinnovo del CCNL.
Ottime notizie per i metalmeccanici, ci sono aumenti in arrivo nel 2024 grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per gli addetti all’industria metalmeccanica privata e installazione degli impianti.
Dal 1° giugno 2024 le buste paga dei metalmeccanici saranno più ricche. Arriverà la terza tranche degli aumenti previsti grazie al rinnovo del CCNL che si tradurrà in un aumento di 35 euro (a meno che non ci sarà una nuova rivalutazione) aggiuntivo rispetto all’incremento di 123,40 euro avuto nel mese di giugno 2023. Tali cifre sono determinate dalla rivalutazione ISTAT, dalle indennità di trasferta e dalle reperibilità maggiorate.
A quanto ammonterà, dunque, lo stipendio di un metalmeccanico? Dirlo con precisione è impossibile dato che l’importo finale dipenderà dall’esperienza, dal ruolo, dal livello di inquadramento del lavoratore. Un operaio percepisce una retribuzione media di 1.250 euro al mese (RAL di 22.200 euro all’anno) con un range tra 750 e 1.800 euro al mese.
Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro prevede nove livelli di inquadramento suddivisi in quattro campi di responsabilità di ruolo.
La ripartizione considera
Ogni livello prevede precise retribuzioni lorde mensili minime fino a maggio 2024. Da giugno, poi, occorrerà aggiungere la terza tranche di aumenti arrivando ad ottenere
Una trasferta intera prevede un’indennità di 44,47 euro, una quota per pranzo o cena di 11,97 euro e una quota di pernottamento di 20,53 euro. Poi ci sono le indennità di reperibilità da considerare che variano a seconda che il compenso sia giornaliero o settimanale. Si va dai 4,99 euro per 16 ore di reperibilità giornaliera per i livelli D1, D2 e C1 alle 50,39 euro di compenso settimanale per reperibilità su sei giorni con festivo e giorno libero per i livelli da B1 a A1.
Per poter calcolare lo stipendio netto dalla RAL bisogna sottrarre al lordo la tassazione della busta paga (imposte, contributi previdenziali) e aggiungere al netto le detrazioni fiscali spettanti ed eventuali Bonus.
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